45 anni sono passati da quando il frontman Johnny Rotten, all’anagrafe John Joseph Lydon, lasciò i Sex Pistol, ma il cantante ha ancora il dente avvelenato verso i suoi ex compagni. Durante un’intervista a “Express”, ripresa dal Corriere della Sera, per promuovere il nuovo disco del Public Image Ltd End of World, Rotten ha sparato a zero sui membri della band Steve Jones, Glen Matlock e Paul Cook, ripercorrendo le fasi della loro rottura. Il nuovo album di Rotten è il primo disco dalla morte della moglie Nora Forster venuta a mancare lo scorso 5 aprile, a cui il gruppo ha dedicato oltre che l’album anche il primo singolo, “Hawaii”.

A proposito della moglie ha ricordato: “Nora è insostituibile, unica. Non c’è nulla di triste in questo, è la vita. E la vita per me adesso è come essere sempre in tour. È come essere sempre da solo in camere d’albergo senza fine. Ma è così che deve essere. La parte difficile è stata quella precedente alla sua morte, il suo soffrire. Ora che quel momento è passato, cantare “Hawaii” è pura gioia, per via dei nostri ricordi”. E ancora sulla moglie Nora: “Mi ci è voluto molto tempo per ottenere questo stato di calma emotiva, ma è quel che Nora si aspetterebbe e pretenderebbe da me.”

Nel corso dell’intervista, come detto, Lydon ha spiegato quali furono i motivi che portarono alla chiusura dei rapporti con gli altri membri dei Sex Pistols. John ricorda come il resto della band gli chiese non personalmente ma per mezzo di avvocati l’autorizzazione a usare le sue canzoni in un documentario diretto dal regista Danny Boyle.

 

 

 

“Non sono stati corretti, mi hanno dato un ultimatum, ho detto no e loro mi hanno trascinato in tribunale. Con mia moglie in quelle condizioni. È stato molto difficile, costoso, brutto. Pur nella loro mancanza di tatto, avrebbero dovuto mostrare un po’ di preoccupazione per la salute di Nora”.

Parlando delle reunion dei Sex Pistols prima nel 2002 e poi nel 2007, taglia corto e lapidario sibila, “Senza gioia”. Dedicando le parole più dure per il chitarrista dei Pistols Steve Jones, senza risparmiare la propria mancanza di stima anche per Glen Matlock e Paul Cook: “Persona molto negativa, non molto intelligente, è come parlare a un muro di mattoni. Gli altri due sono viscidi e seguono l’onda. Mi hanno sempre odiato”.