Ospite a “Domenica In”, Massimo Ranieri ha ripercorso la sua carriera, raccontando anche della sua infanzia e dell’inizio artistico, ad appena 8 anni:

“La prima canzone che ho cantato era ‘Preghiera’, avevo 8 anni e mi guadagnavo il pane. Ogni tanto non mi davano soldi, ma mi facevo un fagotto con pollo, carne e patate e lo portavo a casa. Per mamma e papà ero una buona fonte di sostentamento”.

Nel ’75, ricorda, iniziò a fare teatro, per il quale lasciò tutto, ed è stata

“E’ stata la scelta più coraggiosa, e forse anche incosciente, che ho fatto. Grazie ad un grandissimo commediografo, che era Giuseppe Patroni Griffi, mi offrì di iniziare a fare uno spettacolo, ma dovevo andare a militare e mi aspettò per un anno e mezzo. Nel primo spettacolo facevo 7 ruoli diversi e mi sentivo un po’ a disagio perché ero tra i grandi attori e non sapevo nulla. Lui mi ha guidato passo dopo passo”.

Massimo Ranieri ricorda anche Anna Magnani, con la quale fece La Sciantosa:

“Un giorno uscì dalla sua roulotte e mi chiamò, mi fece ascoltare la canzone Reginella, che lui non conosceva, aprì la roulotte, chiamò Alfredo Giannetti, che era il regista, e gli disse ‘ma hai sentito questo? Non conosce Reginella.. Ma che caz*o di napoletano sei?!‘. La mattina dopo chiamai mio padre e gli chiesi di portarmi una valigia di canzoni napoletane. Grazie a lei ho scoperto la canzone napoletana”.