Dirty Dancing è da anni un film cult amatissimo, ma forse non tutti sanno del suo lato oscuro. Purtroppo le vite degli interpreti non hanno seguito il lieto fine del film.

La “maledizione” del film

Lo studio di produzione di Dirty Dancing, la Vestron Video, nonostante gli enormi incassi del film produsse una serie di flop che lo portarono alla bancarotta nel 1990. Lo studio venne rilevato dalla Live Entertainment, mentre i diritti di Dirty Dancing furono acquistati prima dalla Artisan Entertainment ed in seguito dalla Lions Gate Entertainment.

L’incredibile successo del film ebbe il paradossale effetto di bloccare la carriera, e anche la vita, di molti di coloro che vi lavorarono. I due protagonisti Patrick Swayze e Jennifer Grey subirono negli anni diverse parodie, e finirono per non riuscire ad avere ruoli in film importanti per molti anni. Per Swayze la situazione si sbloccò nel 1990 grazie al film Ghost – Fantasma. La Grey, invece, nonostante alcuni interventi di chirurgia estetica (tra cui uno al setto nasale) che le hanno completamente cambiato il viso, non riuscì mai più a far decollare la propria carriera.

L’attore Max Cantor (che nel film interpreta il cameriere Robbie) abbandonò la carriera cinematografica per diventare scrittore, ma poi morì per overdose di eroina nel 1991, all’età di 32 anni.

Il regista Emile Ardolino morì di AIDS nel 1993. Una delle ballerine professioniste del film, Jennifer Stahl, venne uccisa nel 2001. Jerry Orbach, che nel film interpretava il padre di Baby, è morto il 28 dicembre 2004 per un tumore alla prostata a 69 anni. Il protagonista Patrick Swayze è morto, cinquantasettenne, a Los Angeles il 14 settembre 2009, dopo aver lottato per un anno contro un cancro al pancreas.