Il suo marchio è conosciuto in tutto il mondo e vanta oltre duecento anni di storia. Parliamo di Amaro Ramazzotti, uno dei più celebri tra gli amari italiani, tanto amato al punto da entrare nell’immaginario collettivo dell’Italia degli anni ’80 come vero e proprio status della Milano da bere. Dalla nascita nei primi anni dell’Ottocento, al boom dei secoli successivi, ripercorriamo la storia di questo brand fino ad oggi.

Gli inizi

L’Amaro Ramazzotti venne prodotto per la prima volta a Milano nel 1815. Nacque come “Amaro Felsina Ramazzotti” da una ricetta segreta di Ausano Ramazzotti, un giovane imprenditore e aspirante erborista bolognese trasferitosi nella capitale lombarda agli inizi del XIX secolo. Nel suo piccolo laboratorio, Ramazzotti iniziò a sperimentare e studiare ingredienti per una bevanda aromatizzata, pensata per essere gustata in qualsiasi momento della giornata. Arrivò a trovare la combinazione perfetta miscelando 33 spezie, erbe, fiori e frutti, creando così una miscela unica, la cui ricetta viene ancora mantenuta segreta, di generazione in generazione.

La ricetta data ai suoi anni giovanili ha la particolarità di essere il primo amaro concepito in senso moderno, cioè un’infusione alcolica di erbe e spezie senza l’uso di vino, differenza che lo contrappone ai tradizionali vermut piemontesi, altra grande categoria nostrana di bevande “aperitive”.

Qualche anno dopo, la miscela di 33 spezie, erbe, fiori e frutti di Ausano Ramazzotti aveva conquistato il cuore della città. Le prime bottiglie di Amaro Ramazzotti iniziarono ad apparire ovunque in bar e salotti, come perfetto accompagnamento per la lettura preferita dei tempi: “La Gazzetta di Milano”.

Nel 1848 Ausano trovò il posto perfetto per aprire il suo primo bar e servire il suo Amaro: il primo liquore italiano non a base di vino. Amaro Ramazzotti divenne presto l’amaro preferito di Milano. Adatto da bersi in qualsiasi momento della giornata, con il caffè o come aperitivo o come digestivo, rappresenta perfettamente quell’epoca di Milano, il simbolo di un nuovo stile di vita italiano.

La crescita

Dopo aver creato un’azienda prospera per oltre 50 anni, Ausano morì lasciando la società alla sua famiglia, i fratelli Ramazzotti, che decisero subito di allargare la distilleria. Nel 1959 la famiglia decise di espandere il brand in tutto il mondo e l’inimitabile etichetta rossa e blu divenne un’icona internazionale.Fra gli anni ‘20 e gli anni ‘40 vennero lanciate le prime campagne pubblicitarie: grazie a famosi illustratori come Seneca, Dudovich, Boccasile, Araca and Cappiello, esse furono riconosciute come vere opere d’arte moderne. Ramazzotti diventò presto un’icona di stile e un protagonista della comunicazione moderna. Nei decenni a seguire (’60 e ’70) la competenza e la flessibilità acquisite nel corso del tempo consentì a Ramazzotti di competere anche in altre categorie di alcolici, come quella dei liquori all’anice. Ed è così che, ad esempio, venne lanciata sul mercato la Sambuca Ramazzotti con il suo profilo di gusto armonioso e complesso: dolce, deciso e tipicamente italiano. Oppure l’Amaro Menta, creato come rinfrescante alternativa dopo il pasto: un liquore leggero, al sapore di menta, caratterizzato da spiccate note di menta e vaniglia.

La Milano da bere (1980-1990)

Un’espressione celebrativa, che in quattro parole racchiude uno spaccato del nostro paese. “la Milano da bere” venne raccontata per la prima volta proprio dalla Ramazzotti attraverso uno spot televisivo del 1985, che racchiude tutto quello che il brand rappresenta. Infatti, il payoff televisivo di Ramazzotti “Milano da bere” trasformò il brand in una vera e propria icona. Con una città aperta e dinamica sullo sfondo, la campagna racconta l’amore per la vita e i momenti più felici condivisi con gli amici. 

Creato da Marco Mignani, lo slogan è diventato parte del linguaggio dei tempi, come per la “Dolce Vita” di Roma degli anni ‘50. Parlando di cinema, anche nelle commedie di successo di quegli anni la “Milano da bere” venne portata in scena attraverso film svolti nella città degli affari, con personaggi milanesi rappresentati come manager moderni, rampanti lavoratori, delle figure carismatiche sempre alla moda. Come non citare il famoso caratterista Dogui (Guido Nicheli), o film come Yuppies. Un piccolo grande spot, che ha fotografato l’Italia.

Come un cerchio che si autoalimenta, la Milano da bere dell’azienda ispira i film e la cultura di massa che a sua volta ispira l’azienda. Ed è così che anche volti di artisti, attori e cantanti attraverso la pubblicità televisiva diventano testimonial importanti della Ramazzotti, facendo crescere il brand fuori e dentro il paese. Un esempio storico è lo spot con Johnny Dorelli protagonista:

Italia da Bere, la collaborazione con Fai del 2021

Ramazzotti FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano nel 2021 portano avanti una collaborazione, lanciando il nuovo claim “FAI il tuo per le bellezze d’Italia”.

Grazie all’iniziativa “Italia da Bere” parte del ricavato dalla vendita di Amaro Ramazzotti, Menta Ramazzotti e Sambuca Ramazzotti, fu donato al FAI al fine di utilizzarlo per tutelare il patrimonio paesaggistico regionale, di cui si prende cura.

Ramazzotti viene universalmente riconosciuto come una vera storia di qualità e spontaneità. L’ultimo restyling del look del brand nel 2018, che ha riguardato e rinnovato tutti gli elementi del packaging, è un tributo alla sua lunga eredità, qualità e determinazione a portare il sapore dell’Italia nel mondo.

I prodotti principali

Amaro Ramazzotti: frutto di un’antica ricetta segreta, è il risultato della perfetta combinazione di 33 erbe, spezie, fiori e frutti provenienti da tutto il mondo che donano al prodotto un gusto intenso e armonico. Perfetto sia liscio che miscelato, si contraddistingue per il giusto equilibrio degli accordi aromatici: amaro, agrumato, mediterraneo, floreale e speziato.

Amaro

Menta Ramazzotti: liquore amaro di alta qualità, caratterizzato dalla nota fresca della menta e dal retrogusto di erbe e spezie tipiche di Amaro Ramazzotti. È perfetto liscio o miscelato.

Menta

Sambuca Ramazzotti: l’inconfondibile aroma dell’anice stellato unito a un’accurata selezione di erbe e ai semi di finocchio, chiodi di garofano, cannella e semi di coriandolo, donano a questo prodotto un gusto deciso e avvolgente.

Sambuca