La 20th Century Fox ci ha dato l’opportunità di assistere in anteprima a delle scene del nuovo film LOGAN dal cinecomic di James Mangold, ultimo capitolo della trilogia di WOLVERINE in cui vedremo sul grande schermo per l’ultima volta HUGH JACKMAN nei panni di panni dell’eroe con gli artigli di adamantio.
Da quanto abbiamo notato nel footage,la pellicola ha tutti gli ingredienti per soddisfare le richieste dei numerosi fan per l’evento conclusivo in quanto ad un primo sguardo le scene di azione risultano essere molto violente in stile DEADPOOL segnando un nuovo orientamento della MARVEL-FOX sul suo universo cinematografico
I diversi minuti che abbiamo visto devono essere ancora curati in post-produzione con la CGI ma siamo rimasti rimasti piacevolmente stupiti del fatto che essa sia ridotta al minimo in quanto le scene,molto crude, sono girate interamente dagli attori senza il supporto degli effetti speciali.
L’impatto visivo è stato molto imponente in quanto le scene sono ambientate in un deserto,stile vecchio western,e sembrava rivedere una sorta di MAD MAX o CON AIR con tutte queste sequenze molto ricche di sabbia che davano uno sfondo ancora più crudo all’intera vicenda.
Saltano subito agli occhi ma anche al cuore i nostri due protagonisti che ci accompagnano dall’inizio del 2000 molto invecchiati e parenti lontani dall’epicità dei primi episodi. Il professor XAVIER è su una sedie a rotelle decisamente attempato e sembra uscito da una clinica per disabili,il suo angelo custode è proprio LOGAN invecchiato e con meno forze , che si prende cura di lui e lo tiene al riparo dai pericoli. Abbiamo due protagonisti nuovi,Caliban, il mutante interpretato da Stephen Merchant che in X-Men: Apocalisse aveva il volto di Tómas Lemarquis e la nuova arma  , ossia la bambina Laura di cui non si conosce la storia e la provenienza ma non appena alcuni soldati cercano di rapirla, sfodera tutte le sue abilità da mutante tagliando a fette i suoi nemici con artigli sia sulle mani che sui piedi.(ad un certo punto stacca la testa di un soldato e la lancia al capo di loro).
Il professor X cerca di far capire a LOGAN l’importanza di lei definendola “È lei la mutante di cui ti ho parlato”,e ancora “Te l’avevo detto, lei è come te. Proprio come te” ma il nostro amato WOLVERINE non lo ascolta all’inizio dimostrandosi un padre protettivo, ma cambierà subito idea quando quest’ultima gli salverà la vita e vedrà con i suoi occhi il suo potenziale di aggressività.(LAURA in un frangente conficca gli artigli sotto il mento di un soldato)
 
 
 

In un’altra scena che abbiamo avuto la fortuna di guardare siamo al confine messicano a 62 km da El Paso quando LOGAN si trova in una macchina circondato da teppisti che cercano di derubare le ruote dell’autovettura quando, sorpresi da Logan, cominciano a sparargli con fucili a pompa senza sapere il fattore rigenerante del mutante. Non appena Logan si alza comincia ad affrontarli ad uno ad uno e riesci a sconfiggerli con molta fatica e non come i primi episodi della saga dove sarebbero stati carne da macello.

 
 
Il film sembra essere la degna conclusione del personaggio di Wolverine dopo 17 anni di avventure anche se preparatevi all’impatto visivo molto triste di vedere i nostri eroi molto invecchiati e con poche forze. Se riuscite a non morire di depressione il film vi aspetta a inizio febbraio per il degno salute a un grande eroe.