Intervistata dal “Corriere della Sera”, Lory Del Santo racconta la sua storia con Eric Clapton da cui ebbe un figlio, Connor, che morì tragicamente a New York a quattro anni e mezzo:

“Nella nostra storia non c’era niente di regolare, ma non mi importava. Quando il bambino è nato, lo ha preso in braccio e ha detto: “I am a father”. Ero felice, anche se Eric cambiava idea ogni tre giorni: fossi stata influenzabile sarebbe stato un problema, ma sono sempre stata forte. Poi, dopo quello che è accaduto non ci sentiamo più. Ma il nostro rapporto era già inquinato dal suo manager, Roger. Gli faceva credere che chiedessi sempre soldi, soldi che si intascava lui. Questo l’ho scoperto dopo. In realtà Eric mi pagava soltanto la baby sitter, non mi ha mai dato altri soldi, né io li ho chiesti”.

Lory Del Santo: “Se avessi avuto i 15 milioni di euro che è costato l’ultimo film di Woody Allen, sarei riuscita a fare meglio. Grande delusione”

Tante le relazioni, come quella che ebbe con Gianni Agnelli:

“Una relazione di due anni, senza sesso. Craxi? Ha tentato di corteggiarmi, ma aveva troppe donne”.

E poi il racconto su Sergio Leone:

“Stava girando C’era una volta in America con Robert De Niro e io andai nel suo ufficio all’Eur con il mio book per chiedergli una particina. Lui sfogliò le foto, poi sparì in un’altra stanza e mi chiamò. Andai e me lo trovai nudo, tutto peloso, con la barba, questa pancia enorme. C’era un letto matrimoniale. Mi ha abbracciato e io gli ho detto: no, scusa, guarda, mi fa piacere essere qua, sei molto carino, ma devo andare. Dentro di me pensavo: ma non mi hai neanche offerto una parte!”.