Spegne oggi 65 candeline Lunetta Savino, attrice di cinema e televisione molto amata dal pubblico italiano, specialmente per aver interpretato, per tanti anni il ruolo di Cettina nella serie Un Medico in Famiglia.

La sua prima apparizione nella serie risale al 1998, quando nel secondo episodio della prima stagione si finge una colf polacca, Cetinka, pur di ottenere un posto di lavoro nella famiglia dei Martini. Entrata a tutti gli effetti come una di famiglia, Cettina resterà nella serie fino alla stagione cinque (e come guest star nella sei) fino al suo addio definitivo e il conseguente trasferimento del personaggio in una regione diversa insieme al marito Torello e al loro figlio Eros.

La reunion

In una puntata del gennaio 2021 di Oggi è un altro giorno Lunetta Savino e Giulio Scarpati si sono rivisti virtualmente dando vita ad una reunion di Un Medico in Famiglia.

“Devo dire che è stato uno dei periodi più divertenti della mia vita, perché noi sul set ci divertivamo da morire. Intanto perché quello di Cettina è un personaggio che ho avuto a disposizione per tanto tempo e con il quale mi sono divertita molto, oltre che divertire il pubblico. E poi ci divertivamo tra noi attori, con Giulio, con Lino, con tutti quanti…”.

L’attrice poi prosegue, raccontando un aneddoto legato ad una puntata della serie in cui i loro personaggi si scambiano un bacio:

“C’è una puntata in cui Cettina deve presentare il suo fidanzato ad una cugina che arriva da fuori ma nel frattempo ha litigato con Giacinto, che era interpretato da Enrico Brignano, chiede al buon Dottor Lele di far finta di essere lui il suo fidanzato… Ad un certo punto dovevamo baciarci, perché bisognava far vedere che i due erano veramente fidanzati e c’è stato secondo me quell’imbarazzo giusto che era l’imbarazzo vero tra me e Giulio, che però corrispondeva esattamente a quello che dovevamo comunicare con i nostri personaggi… Era come baciare un fratello”.

E poi Giulio Scarpati conclude:

“In realtà è frutto di grande lavoro, non è che basta mettere degli ingredienti… ci divertivamo a giocare a fare gli attori. Giocavamo fino all’ultimo secondo del ‘ciak’… scherzi battute, chi veniva da fuori era impressionato da questo clima così festoso”.