Macho Man” Randy Savage: una delle più grandi leggende della storia del wrestling moderno. Iconico, vincitore, campione. Oggi vi vogliamo raccontare la sua storia.

Gli inizi

Randy appartiene ad una famiglia entrata nel business del wrestling nel 1940, tuttavia la sua prima passione non è il wrestling, bensì il baseball. All’anagrafe Randall Mario Poffo, di origini italiane, fin da bambino collezionava figurine di tale disciplina, sognando un giorno di poterla praticare nel segno di campioni quali Babe Ruth, Joe Di Maggio, Willie Mays, Mickey Mantle e Lou Gehrig, i suoi miti.

Nonostante sia un grande giocatore di baseball ben presto lo abbandona e si dedica in pieno al wrestling.

Il Wrestling

Inizia dalla gavetta, combattendo nel Tennessee ed in federazioni minori texane. In un primo momento prende il nome di The Spider, successivamente si fa notare semplicemente come Randy. Nel 1976 combatte in Georgia, in seguito passerà alla ICW ed è lì che decide di farsi chiamare Randy Savage.

Ma fu con l’approdo alla World Wrestling Federation, nel 1985, che la sua carriera subì un’improvvisa impennata. Merito anche di Miss Elizabeth, la manager con cui creò un sodalizio che si estese anche alla vita privata.

Non sazio di aver conquistato nel 1986 il titolo Intercontinentale contro Tito Santana, difeso vittoriosamente per 14 mesi, Randy Savage coronò la sua ascesa a WrestleMania IV: vincendo in una sera quattro incontri ebbe la meglio su altri 13 rivali e si aggiudicò la cintura di campione assoluto WWF.

Hogan

Memorabili i suoi costumi da ring variopinti, gli occhialoni e la sua esclamazione «Oooh yeah!». Alla fine degli anni Ottanta fu protagonista di celebri incontri con un’altra icona del wrestling a stelle e strisce, Hulk Hogan, prima alleato e poi rivale sul ring. Proprio Hulk, volto della WWF durante la “Golden Era”, ha descritto Savage come “così influente in questo settore, in particolare nella WWF” e ha ricordato che “è l’unica persona a cui potevamo passare la cintura, e non avremmo perso soldi. Le cose sarebbero rimaste le stesse o sarebbero migliorate”.

Perso il titolo a WrestleMania V contro lo stesso Hogan, Randy Savage iniziò un «feud» con Ultimate Warrior. Una sconfitta con il Guerriero gli costò il ritiro, come da stipulazione tra i due, ma dopo poche settimane ebbe il permesso per rientrare a combattere. E, arginato la parabola discendente, nel 1992 riuscì a conquistare nuovamente la cintura di campione WWF. Il suo ultimo match in assoluto nella WWF lo vede contrapposto a Crush (Brian Adams nel team Kronik) nel corso del ppv Wrestlemania X nel 1994.

Dopo il ring

Savage ha recitato in diversi film, tra cui Spider Man (interpretando il wrestler Segaossa McGraw). Ha tentato anche una carriera nella musica rap nel 2003, con risultati deludenti. Nel suo album intitolato Be a Man sfida Hulk Hogan, “reo” di aver rifiutato un match con lui, a scopo benefico.

La prematura scomparsa

Poi la mattina del 20 maggio 2011 la tragedia: erano le 9:25 (15:25 in Italia) quando per un attacco di cuore il 58enne wrestler ha perso il controllo della sua Jeep Wrangler su cui c’era anche la moglie Lynn. Senza controllo il veicolo si è schiantato contro un albero e, malgrado i soccorsi, Randy Savage non ha ripreso conoscenza. Dopo l’incidente Savage è stato trasportato al Largo Medical Center, dove è morto a causa delle gravi ferite. Minori invece le ferite riportate dalla moglie che non è in pericolo di vita. Quel giorno, una piccola parte della nostra infanzia se né andata con lui.