Oggi sarebbe stato il 95° compleanno e a molti, ricordandone il profondo significato delle interpretazioni cinematografiche più famose, sarà spuntato un sorriso sulle labbra, in memoria di uno dei più grandi caratteristi che il cinema italiano abbia mai avuto.

Mario Brega ha incarnato e continua a rappresentare quell’emblema di una romanità ormai sparita, della quale si ritrovano le ultime tracce proprio nei film degli anni ’80 recitati sotto la sapiente regia del primo Carlo Verdone, abile a scovare e mettere in luce le peculiarità di un personaggio sanguigno, genuino e verace, capace di suscitare una risata non solo per la battuta in sé, quanto per la profonda carica passionale che era capace di trasmettere. Una finzione talmente “reale” da sfondare lo schermo a qualunque latitudine, tant’è che il suo ricordo è ancora vivo non solo negli ambienti capitolini, ma ha superato i confini regionali assumendo fisionomie più consone a quella di una vera e propria star.