“Io capitano non vincerà perché vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre”. Questa la frase detta da Massimo Ceccherini alla vigilia degli Oscar a Da noi… a ruota libera che sta ancora facendo discutere. Dopo le scuse per una possibile mal interpretazione, Ceccherini è intervenuto ai microfoni de La Zanzara, dove ha avuto una lite con Davide Parenzo.

“Mi hai detto che sono idiota, un ultimo attore, mi hai offeso con cattiveria. Io sono un pezzo di mer**, però quando hai parlato della Ferilli non hai avuto il coraggio di dire niente. Hai detto “mi sta simpatica”, non hai coraggio di dire alla Ferilli che fa vergogna” l’accusa di Ceccherini, che continua: “Le cose dici a me perché sono un povero ex tossico ubriaco e perché sai che non ti può succedere niente. Qua sbagli nel tuo lavoro. Le cose che pensi le devi dire a tutti ugualmente”.

Tornando alla frase incriminata, Ceccherini ha spiegato che intendeva parlare di scommesse, non di altro.

“Esistono, come per il Festival di Sanremo, delle scommesse agli Oscar. Io scommetto. Il film favorito era quello degli ebrei. Io quello intendevo. Era una quota spaventosamente bassa rispetto alle altre, da tre mesi. Io stavo parlando di scommesse. La quota era 1.05, inesistente, gli altri stavano tutti a 10-12. Io ho scommesso Io Capitano perché, da vero malato del gioco, scommetto sulla quota alta, che me ne frega se poi perdo, voglio sognare la vincita. Ma ero sicuro che vinceva l’altro. Non s’era mai vista una quota così bassa. Per questo ho detto che vinceranno gli ebrei, non mi veniva il titolo e ho detto gli ebrei. Cosa c’entra antisemita, ho chiesto scusa se qualcuno ha capito male. La mia vita sono le scommesse”.