Michael Jeter è stato un grande attore, quasi mai protagonista ma da semplice spalla o da comprimario è sempre riuscito a rubare l’attenzione dello spettatore mostrando una grande dote nel cambiare tipologia di ruolo nei suoi film. Vediamo la sua storia:

La carriera

I primi ruoli cinematografici di Jeter sono apparsi nel film storico “Ragtime” (1981), nella commedia sessuale “Soup for One” (1982), nel mockumentary “Zelig” (1983), nella commedia “The Money Pit” (1986), il thriller d’azione “Dead Bang” (1989) e la commedia d’azione “Tango & Cash” (1989). Nel frattempo è apparso in ruoli da guest star in serie televisive allora popolari, come “Night Court” e “Designing Women”. Il suo primo ruolo ricorrente in televisione è stato quello del Dr. Art Makter nel dramma medico di breve durata “Hothouse”. È apparso in tutti e 7 gli episodi della serie. Compare anche nel sequel di Sister Act.

Jeter ha trovato fama e successo critico nel ruolo del nerd Herman Stiles nella sitcom “Evening Shade“. Ha vinto un Primetime Emmy Award come miglior attore non protagonista in una serie comica e il premio Viewers for Quality Television per il miglior attore non protagonista in una serie commedia di qualità. La serie è durata per 4 stagioni e per un totale di 98 episodi.

Jeter in “Tango e Cash”

I grandi film

Come non ricordarlo poi nel ruolo del simpatico prigioniero Eduard ‘Del’ Delacroix in “Il Miglio Verde” (1999). Molti dei suoi lavori sono caratterizzati da personaggi eccentrici, pretenziosi e effeminati come in La leggenda del re pescatore, Paura e delirio a Las Vegas e Omicidio nel vuoto. Jeter fu capace anche di mutare il suo stile di recitazione, come in Jurassic Park III e Terra di confine – Open Range.

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Il suo ruolo preferito

Successivamente Jeter ha ottenuto il ruolo ricorrente di “Il fratello di Mr. Noodle, Mister Noodle” in “Sesame Street”, il suo personaggio ha sostituito Mr. Noodle (interpretato da Bill Irwin) nei segmenti “Elmo’s World” della serie. Entrambi i personaggi erano mimi silenziosi che commettevano errori, ma erano in grado di correggerli con l’aiuto di “voice over per bambini entusiasti”. Jeter era entusiasta del suo ruolo e lo definì il preferito della carriera.

La malattia e la scomparsa

Era omosessuale ed ebbe numerosi problemi di droga e alcol, decidendo di allontanarsi per qualche tempo dalla carriera di attore. Quando scoprì di aver contratto l’AIDS, lo dichiarò apertamente, anche se in quel periodo era diffusa la paura riguardo alla malattia. Ormai indebolito dalla malattia, nel marzo 2003, Jeter è stato trovato morto nella sua casa di Los Angeles.

Secondo il suo compagno di vita Sean Blue, la morte è stata causata da un attacco epilettico. Le analisi del coroner elencarono una malattia cardiovascolare e ipertensione. Jeter aveva 50 anni al momento della morte. Al suo addio, Jeter fu elogiato da attori come Robin Williams, Tom Hanks e Kevin Costner.