In un’intervista al “Corriere della Sera”, Mirca Viola, che vinse Miss Italia nel 1987, ad appena 19 anni, ripercorre quei momenti e racconta di quando fu costretta a cedere il titolo perché sposata, cosa non era ammessa al regolamento dell’epoca, e madre di un bambino:
“Mi trovai in finale e con la corona in testa. Solo quando mi è stata tolta, ho saputo che non erano ammesse al concorso le concorrenti sposate, un requisito che poi è stato tolto grazie a quanto mi è accaduto. Fabrizio Frizzi mi ha dato il titolo ad honorem. Non ho visto il documentario di Netflix ma su Miss Italia c’è ipocrisia”.
Mirca Viola ha affermato di non aver visto il documentario Netflix ma ha sempre avuto un bel rapporto con la patron Patrizia Mirigliani, che negli ultimi anni si batte per salvare l’iconico concorso:
“Forse si poteva trovare un modo per rinnovarlo, ma credo che si sia esagerato nel demonizzarlo e criticarlo con una certa dose di ipocrisia. Senza contare che ci sono un bel po’ di conduttrici televisive emergenti che stanno puntando molto sul corpo manipolato in modo persino estremo dalla chirurgia estetica”.
L’attrice ha poi raccontato:
“Io e mio marito siamo stati atipici perché ci siamo sposati, lasciati e poi risposati di nuovo nel 2023, per la gioia dei nostri figli. Dopo vent’anni di relazione, quando avevo 36 anni, c’è stata una crisi che è sfociata in una separazione. Per qualche tempo ognuno si è fatto la sua vita, poi ci siamo ritrovati e abbiamo capito che non era più il caso di stare lontani”.
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