Nadia Rinaldi si racconta un una lunga intervista rilasciata a “Oggi è un altro giorno”. La celebre attrice ha esordito ricordando Gigi Proietti, suo grande amico nonchè testimone di nozze:

“Dopo gli spettacoli ci piaceva mangiare, bere, cantare. Si faceva giorno, c’erano i camerieri che tenevano il tempo con le serrande abbassate. Io poi mi prodigavo a riportarlo a casa quando beveva un bicchiere di troppo”.

La Rinaldi racconta del grande amore per il suo mestiere che ha accantonato, ad un certo punto, per crescere i suoi figli da sola:

“Io volevo recitare fin da bambina. Negli ultimi anni non ho proprio avuto tempo per l’amore. Sto da sola da dieci anni. Mi sono dedicata ai miei figli. Riccardo (Mandolini) è identico a mio padre, due cloni. Il padre di Riccardo non ha mai voluto. Per un anno ho anche sperato… Poi io non ero il tipo di donna ideale con cui lui pensava di avere dei figli. Sicuramente non ero l’ideale di donna con la quale lui avrebbe voluto costruire un percorso di vita. Io ho sofferto per questa cosa, ma le sofferenze vere sono altre, non queste”.

Infine, l’attrice ricorda il suo legame con la grande Raffaella Carrà:

“E’ sempre stata generosa e carina con me. E’ stato un dolore enorme quando è morta”.