Enrica Bonaccorti è stata intervistata dal Corriere della Sera dove ha ricordato Non è la Rai:

Gianni Boncompagni ci mise il carico da 90.

«”Non ti preoccupare, andrà tutto malissimo”. Il primo giorno in scaletta c’era un solo gioco, quattro signore di Torino che facevano le investigatrici, i Righeira. Dovevo tirare avanti due ore e mezza. Per riempire il tempo lessi in diretta i messaggi di auguri».

A «Non è la Rai».

«Mi preoccupavo per le ragazzine, temevo che restassero deluse. Antonella Elia era la più faticosa, però brava. Yvonne Sciò si legò molto a me».

Dava consigli del cuore?

«Tanti».

Lasciò la tv per amore del principe Carlo di Borbone.

«Lo vidi entrare in un locale, dopo quattro passi ero già innamorata. “Chi è quello lì? Lo voglio, è mio”. Mi invitò a ballare. Colpo di fulmine. Tutte le mie relazioni migliori sono nate così. Sono stati gli anni più belli, dorati».

fonte CORRIERE DELLA SERA