Ornella Vanoni è stata intervistata dal Corriere.it dove ha raccontato alcuni aneddoti relativi alla sua carriera. Ecco un piccolo estratto: 

Nel bel docufilm di Elisa Fuksas «Senza fine», lei racconta la Milano del dopoguerra con entusiasmo.

«Tutto pareva possibile. Come in una fiaba. Diventai amica di Gaber e Jannacci, due persone stupende».

Com’erano i rapporti con Mina?

«Eravamo amiche, ci frequentavamo. Un giorno a pranzo suo marito, Alfredo Cerruti, mi propone una trasmissione tv con lei. Accetto e parto felice per le vacanze. A Paraggi mi raggiunge Gigi Vesigna: “Hai visto che Mina fa una trasmissione con la Carrà?”. La chiamo: “Sei una vigliacca”. “Allora è guerra?” risponde. Guerra no; ma avrei voluto saperlo da lei. Poi facemmo pace. Ma da quando si è rifugiata in Svizzera ci siamo perse».

Celentano?

«Ci siamo divertiti tanto. Nella casa di via Bigli avevo un biliardo enorme, che schiacciando un bottone diventava un letto. La cosa lo faceva molto ridere».

Nel film lei dice di non avere soldi da parte. Come mai?

«Li ho sempre persi tutti. Hanno scritto che ho un patrimonio di 118 milioni di euro, più di Miuccia Prada. Se fosse vero non sarei qui con lei, sarei a nuotare in un’isola del Pacifico».

Perché li ha persi?

«Un po’ perché mi fregavano: a fine tournée talora mi davano solo una parte di quel che mi spettava; sapevano che non avrei controllato. E un po’ per un senso di solitudine. Ero sempre da sola nelle mie scelte; e gettavo via il denaro. Compravo una casa, la arredavo, poi vedevo che nessuno veniva a trovarmi, neppure mio figlio, e la rivendevo, magari a metà prezzo»