Il film


Diretto da Mario Monicelli e uscito nel 1992, il film cult viene spesso passato in tv sotto le feste natalizie nonostante la vena amara, atipica per il genere festivo. Nel cast spiccano Paolo Panelli, Alessandro Haber, Marina Confalone, Pia Velsi, Monica Scattini e Cinzia Leone.

La trama


Si stanno per festeggiare le festività natalizie. In un paese del centro Italia quattro figli, assieme alle rispettive famiglie, si riuniscono nella casa degli anziani genitori: Saverio, vicebrigadiere dei carabinieri in congedo ora affetto da una lieve forma di demenza senile, e Trieste ancora energica ed arzilla. Tutto sembra scorrere tranquillamente, nel rispetto dell’ordinaria routine festiva composta da cenone della vigilia, processione, tombolata, messa di mezzanotte e scambio dei regali; finché, durante il pranzo di Natale, Trieste decide di fare un annuncio che cade sulla tavolata come un fulmine a ciel sereno…

Il finale alternativo


Per raccontarvelo facciamo un passo indietro: Il ruolo di Haber era stato scritto per Giorgio Gaber, che già aveva collaborato con Monicelli in Rossini! Rossini!, ma questi rifiutò in quanto non interessato.

Lo stesso Gaber però parlò del film in un’intervista rilasciata a LaRepubblica, raccontando il finale alternativo del film, ancora non modificato quando venne contattato:

La prima versione della sceneggiatura prevedeva un metodo diverso per compiere il delitto: non con l’esplosione della stufa ma con l’utilizzo del vino al metanolo, elemento legato a una frode che aveva colpito l’opinione pubblica alla fine degli anni ’80. Non ho voluto partecipare perché è una storia insensata: due vecchi genitori diventati ingombranti che i figli eliminano col metanolo, mezzo alquanto scemo, neppure grottesco. C’è persino una scena in cui io dovrei affettare della verdura cantando una canzone di Mina: così in basso non voglio cadere, non me lo perdonerei mai. Anche Monicelli secondo me dovrebbe lasciar perdere, lui è molto meglio di questo progetto”.

Anche se noi amiamo alla follia Gaber, questa volta ci sentiamo di dire che fece una scelta sbagliata, visto il cult che divenne col tempo questo splendido film di Monicelli.