Nel 1992 Quentin Tarantino si era mostrato al mondo intero firmando la sua prima opera da regista, Le Iene. Due anni dopo il grande successo ottenuto dalla pellicola, il regista di Knoxville ottenne la sua consacrazione con Pulp Fiction, scritto tra il 1992 e il 1993 durante un lungo soggiorno ad Amsterdam. Il successo della seconda pellicola fu ancora più eclatante del debutto. Il film si aggiudicò la Palma d’oro al Festival di Cannes 1994 e alla cerimonia dei Premi Oscar 1995 vinse la statuetta per la miglior sceneggiatura originale, anche questa volta scritta insieme a Roger Avary. Pulp Fiction ricevette anche la candidatura a miglior film. Fu una rivoluzione per il cinema indipendente.

La trama la sappiamo tutti: un incasinato intreccio di storie diverse e apparentemente scollegate, rimescolate dall’autore con numerose prolessi e analessi, che ruotano intorno ad una violenta criminalità. Il cast è pregno di nomi illustri che hanno dato vita a personaggi memorabili, tra cui ovviamente non possiamo non citare la Mia Wallace di Uma Thurman, Jules Winnfield di Samuel L. Jackson, il Butch Coolidge di Bruce Willis e ovviamente il Vincent Vega di John Travolta, che con questo ruolo riuscì a ridare slancio alla sua carriera dopo alcuni anni di buio. Proprio su di lui ci sono alcuni aneddoti molto interessanti che abbiamo scelto di riportarvi. 

Michael Madsen doveva essere Vincent Vega

Il ruolo di Vincent Vega era stato originariamente scritto avendo in mente Michael Madsen. Tarantino stava lavorando alla sua sceneggiatura da sette mesi e, anche se Madsen sapeva dei piani di Quentin, dovette rifiutare il ruolo perché aveva già firmato per recitare nel film Wyatt Earp (1994). Una decisione di cui in seguito si pentì amaramente. 

Il film sui fratelli Vega

Fatto sta che la parte andò alla fine a John Travolta, ma il legame con Madsen rimase: per chi ancora non lo sapesse, il suo Vic Vega aka Mr. Blonde de Le Iene è il fratello di Vincent Vega di Pulp Fiction. Tempo fa, in un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, Michael Madsen ha confermato che c’erano addirittura dei piani per un film prequel crossover fra Le Iene e Pulp Fiction che avrebbe creato un legame fra i due fratelli, intitolato “Double V Vega”. L’idea era quella di ambientarlo ad Amsterdam, città dalla quale, in Pulp Fiction, Vincent raccontava di essere tornato.
Dovevamo entrambi trovarci ad Amsterdam per motivi criminali” – spiega Michael Madsen. “Il film sarebbe cominciato con noi due che usciamo da prigioni di stati differenti, dopodiché apriamo un locale insieme.

LEGGI ANCHE: Quella volta in cui Tarantino chiese e Kurt Kobain di recitare in “Pulp Fiction”

Come immedesimarsi nella parte di un eroinomane

Tornando a John Travolta, per l’attore non fu facile interpretare il ruolo di Vincent Vega. Degli ostacoli e delle difficoltà incontrate ne parlò ad un’intervista del’94 a Inside the Actors Studio, dove spiegò che la cosa più difficile fu capire come mostrare l’essenza di un eroinomane.

Per entrare meglio nel personaggio e capire come ci sente sotto gli effetti dell’eroina, Tarantino consigliò a John Travolta di parlare con un suo amico che si trovava in un centro di recupero. Costui gli diede un consiglio molto singolare: gli suggerì di ubriacarsi di tequila e sdraiarsi in una piscina di acqua bollente. In questo modo poteva leggermente avvicinarsi alla sensazione di essere sotto l’effetto dell’eroina.

Travolta ha poi spiegato di essere stato piuttosto divertito nel raccontare a sua moglie (Kelly Preston) quello che doveva fare. A quanto pare, l’idea non le dispiacque per niente: lei lo raggiunse felicemente nella vasca calda dell’hotel con dozzine di bicchieri di Tequila allineati da un capo all’altro della ringhiera per aiutarlo nella sua “ricerca”. Dite che sarà stato grazie a questo consiglio che Travolta ci regalò una grandissima interpretazione? Chissà, probabilmente sì!

LEGGI ANCHE: Pulp Fiction, John Travolta scelse il look di Vincent Vega: “Mi feci mettere le extension e l’orecchino”