Pat, la ragazza del baseball  letteralmente La canzone degli entusiasti del baseball, è un anime di genere sportivo, prodotto nel 1977 dalla Nippon Animation in 25 episodi della durata di 60 minuti.

La serie, diretta da Eiji Okabe, si basa sul manga di Shinji Mitsushima e venne trasmessa per la prima volta dal 23 dicembre del 1977 al 26 marzo del 1979 dall’emittente Fuji TV.

Gli episodi della versione originale dell’anime hanno una lunghezza atipica: irradiati per la prima volta dal network Fuji TV alle ore 20, duravano ben 45 minuti, contrariamente ai più comuni 24 minuti. L’edizione italiana ha comportato la divisione di ogni episodio in due semi-episodi che hanno quindi raggiunto la durata canonica, con il conseguente passaggio dalle originali 25 alle 50 puntate.

La trama, anche se nell’anime non viene non esplicitamente segnalato, si può dividere in due parti principali: la prima, che va dal primo all’undicesimo episodio (1-22 in Italia) è quella in cui è Pat la protagonista e dove viene raccontata la storia tormentata del suo ingresso sui campi da gioco e del suo formidabile “lancio del sogno”. La seconda parte dell’anime, che va dal dodicesimo episodio fino alla fine (23-50 in Italia) riguarda invece storie autoconclusive (i racconti si estendono al massimo per due-tre episodi) e in sequenza non strettamente in ordine cronologico. Queste storie, nelle quali Pat è completamente assente, trattano principalmente degli altri componenti della squadra dei Mets e del mondo che ruota attorno al baseball.

La lanciatrice Pat (Yūki nell’originale), che in Italia ha dato il titolo all’intera serie (la traduzione letterale del titolo originale è invece “La poesia degli appassionati del baseball“) è quindi protagonista solamente della prima parte dell’anime, e il suo problema di poter giocare nel campionato maschile, tema portante della sigla italiana, si esaurisce in realtà già nel primo episodio.

LA SIGLA

La sigla italiana aveva il testo di Loriana Lana, musica di Claudio Maioli, arrangiamento di Corrado Castellari e Silvano D’Auria, interpretata da Le Mele Verdi. Un coro, costituito quasi esclusivamente da bambine, fondato nel 1974 dalla cantautrice Mitzi Amoroso e attivo fino al 1987, con repertorio di musica per bambini e sigle televisive. Il gruppo nacque casualmente: Mitzi Amoroso, che da diversi anni aveva abbandonato la carriera di cantautrice per dedicarsi alla musica per bambini, lavorava come insegnante di musica nella scuola della figlia Maria Francesca, e aveva vinto nel 1974 l’Ambrogino d’oro come autrice del testo del brano “Il super timidissimo. Il giorno successivo all’Ambrogino la nonna dell’interprete della canzone le chiese di far cantare la canzone al nipote durante una festa paesana. La compositrice accettò e chiamò le sue figlie e alcune loro compagne di scuola per fare i cori. Fece vestire le bambine con delle magliette verdi e, vista la giovanissima età delle interpreti, decise di soprannominarle Le Mele Verdi. L’esibizione fu un successo, così vennero organizzati altri concerti nell’hinterland milanese per il gruppo. Dopo un iniziale successo nel 1983 incisero le sigle Sandybell (sigla dell’anime Hello! Sandybell, solista Stefania Bruno) e Pat, la ragazza del baseball (solista Alessandra Maldifassi), nel 1984 Mademoiselle Anne (solista Stefania Mantelli). Parteciparono nuovamente all’Ambrogino d’oro con due brani: Che Sballo (soliste Cristiana Cucchi e Stefania Mantelli) e Africa Bambina (solista Stefania Mantelli).

Nel 1985 incisero L’amore è un topolino (Ricordi), versione cantata della sigla di apertura del Festival di Sanremo 1985 e l’anno successivo Stadio Giovane, canzone dedicata al campionato mondiale di calcio 1986. Altre canzoni incise in questi anni e utilizzate solo negli spettacoli sono La mela verde e Storia di mezzo prosciutto.

Negli anni ottanta Le Mele Verdi oltre agli spettacoli teatrali fecero molte apparizioni televisive in diverse trasmissioni, fra cui Topolino show (Rete 4), Cartoni magici (Rai 1), Superflash (Canale 5), Yo-Yo (Telereporter), Ambarabà (Antennatre). Furono inoltre ospiti fissi del programma Junior Star, in onda su Junior Tv.

LA PREMATURA SCOMPARSA DI ALESSANDRA MALDIFASSI E IL RICORDO DI MITZI AMOROSO

Purtroppo proprio la solista Alessandra Maldifassi ci ha lasciati molto presto. Scomparsa nel 1993 poco più che ventenne a causa di una leucemia. 

Pochi anni fa il ricordo della leader delle Mele Verdi Mitzi Amoroso in un’intervista a un’emittente locale.

“Mi hai nominato una sigla che mi sta molto a cuore, una voce d’angelo purtroppo a 21 anni una leucemia folgorante se l’è portata via, Alessandra rivive ogni volta che la sigla viene ascoltata”.

Non rimane che ascoltarlo anche noi il video di questa storia molto triste per omaggiare la memoria di una bellissima voce.