Approda nelle sale italiane a partire dal 9 gennaio Piccole Donne, nuovo adattamento cinematografico firmato Greta Gerwig (Lady Bird) basato sul celeberrimo romanzo di Louisa May Alcott del 1868.

Protagoniste del film, nei ruoli delle quattro sorelle March, Jo, Meg, Amy e Beth, sono Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh e Eliza Scanlen. Nel cast anche Laura Dern e Bob Odenkirk nei panni rispettivamente di mamma e papà March, Timothée Chalamet in quelli di Laurie, Louis Garrel in quelli di Friedrich Bhaer e Meryl Streep in quelli della ricca zia March.

Una rivisitazione riuscita per una storia sempre attuale

Quella di Piccole Donne è una storia universale di amore e affetti familiari, semplice, ma molto potente. E se i fan del libro della Alcott ricorderanno sicuramente il precedente adattamento del 1994 con protagonisti Winona Ryder, Trini Alvarado, Claire Danes, Kirsten Dunst, Susan Sarandon e Christian Bale, c’è da dire che questa recente rivisitazione riesce a dare un nuovo slancio e una nuova forza a quei personaggi tanto amati, mostrandoceli ancora più attuali e senza tempo. 

Greta Gerwig, uno dei nomi femminili più apprezzati degli ultimi anni in campo registico, ha affrontato la personale sfida nell’adattare il romanzo della propria vita, dal quale, come dai lei rivelato, ha sempre preso spunto.  Non ho passato un istante della mia vita senza sapere chi fosse Jo March, lei è la mia donna, la persona che avrei voluto essere e la persona che spero di essere diventata” confessa la regista trentaseienne originaria di Sacramento.

La Gerwig non attua alcun stravolgimento di trama né tanto meno modifica le caratteristiche essenziali delle sue amate protagoniste. Fa’ però una cosa brillante a livello di sceneggiatura, un ‘ritocco’ che rende la storia più rinvigorita e meno pesante: due storyline parallele e distanti nel tempo, alternate tra ‘presente’ (ovvero il 1868 quando Jo è un’insegnante privata a New York che cerca di pubblicare il suo romanzo) e passato (sette anni prima, con tutte e quattro le giovani sorelle ancora insieme a casa). Tutto ciò scorre con fluidità, riuscendo a trasmettere lo spirito e il valore formativo dell’opera.

Cast riuscitissimo

L’amore e la stima della Gerwig per il personaggio di Jo emerge, ovviamente, nella pellicola; non a caso a vestirne i panni troviamo Saoirse Ronan, sua ‘fidata attrice’ con la quale aveva già collaborato con successo in Lady Bird. La Ronan anche stavolta mette a segno un’interpretazione di sostanza, concorde alla forte e coraggiosa personalità  della sua Jo. È lei il perno della famiglia March, la più determinata a trovare la propria libertà e indipendenza, capace di spronare anche le sorelle a dare spazio al proprio talento, nonostante le rigide imposizioni della società di quel periodo. Accanto a lei, un altro attore ‘feticcio’ della Gerwig (è presto per usare questo termine, ma la strada è quella giusta), Timothée Chalamet. La coppia, d’altronde, mostra una spiccata alchimia sul grande schermo, e dunque siano ben felici di rivederli recitare insieme.

 

 

Anche il resto del cast non è da meno. Florence Pugh, che presto vedremo nel nuovo film Black Widow, interpreta con ottime sfaccettature la più piccola delle sorelle, Amy, la più viziata e altezzosa, ma comunque di buon cuore e molto affezionata alla famiglia. L’attrice, giovanissima, ha una presenza scenica non indifferente e, come la Ronan, aggiunge valore al film. Serviva un ruolo in Piccole Donne anche ad Emma Watson per rilanciarsi un po’ a livello recitativo e prender parte ad una produzione importante, ben affiatata. L’attrice, infatti, è sembrata molto più a suo agio in un ambiente che appare familiare, con un ruolo più nelle sue corde rispetto ad altri suoi precedenti lavori. Ottima anche la restante parte degli attori, da Laura Dern a Meryl Streep che sono due garanzie, a un Louis Garrell che sta mostrando sempre più qualità nei film d’epoca e in costume. 

In conclusione, questa nuova rivisitazione di Piccole Donne è un’opera intelligente, ben curata, molto personale e realizzata con un tocco femminile di grande classe.