In occasione della Giornata mondiale dell’obesità il conduttore radiofonico Mauro Coruzzi, conosciuto ai più come Platinette, parla del difficile rapporto con il cibo con cui fa i conti da decenni:

“Lo ammetto, sono malato, l’obesità è una patologia di cui non ci si deve vergognare. Ma sia chiaro, oltre che un grave problema di salute pubblica è soprattutto un disturbo mentale. I nutrizionisti se lo mettano in testa, senza il supporto degli psicologi il paziente non ne verrà mai fuori”

Il conduttore radiofonico spiega, inoltre, che cosa lo abbia portato a soffrire di tale patologia:

“Oggi ho 70 anni ma da sempre convivo con una obesità grave. Ho iniziato a soffrirne per un grande dolore dovuto ad una delusione d’amore quando di anni ne avevo 18. Le ho provate tutte, anche la mia nutrizionista si è arresa”.

La soluzione, per Platinette, è affiancare a tutte queste misure anche un percorso che scavi nel profondo alla ricerca della causa di un rapporto così difficile con il cibo:

“Bisogna farsi aiutare, altrimenti non se ne esce e anche le Giornate dedicate alla prevenzione rischiano di non essere troppo d’aiuto. Io mi conosco, so che potrei cascarci di nuovo. Convivo con la mia condizione come posso, cerco di non prendere peso, di essere meno dipendente dal cibo. Tuttavia, ho sempre in casa riserve alimentari in grandi quantità, come se ogni sera dovessi preparare una cena per dieci persone”.