Uno dei maggior film di successo di Renato Pozzetto è “Il Ragazzo di Campagna” che come al solito tiene incollati molti telespettatori davanti al teleschermo. In molti si sono chiesti molte domande riguardo al film: oggi abbiamo trovato nelle domande fatte all’attore nella trasmissione “A Ruota Libera”, come nacque il mitico tormentone dell’attore milaneseil “TAAC”. 

La battuta della scena del monolocale prende spunto da un suo amico conosciuto al Derby, storico ritrovo di Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni:

“Taac l’ho imparato da un nostro amico che frequentava il locale dove ci esibivamo, il Derby, e lo usava nel suo modo di fare. Era simpatico perchè raccontava delle cose stupide e mentre lo faceva metteva un dito in gola e diceva TAAAC oppure ti pestava il piede e diceva TAAAC. Allora l’ho copiato e l’ho portato in casa e al cinema, come nel Ragazzo di Campagna. L’autore si chiamava Mario Valeria e lo ringrazio”

Il ragazzo di campagna è un film italiano del 1984 di Castellano e Pipolo, interpretato da Renato Pozzetto. Il film rappresenta un piccolo film di culto nella storia del cinema italiano. Fin dall’uscita nelle sale emerse come uno snodo focale nella cultura cinematografica del Paese, essendo tra le prime rappresentazioni satiriche delle contraddizioni insite in quella che veniva definita la Milano da bere; a posteriori la sua importanza è accresciuta, sia per l’essere una sorta di «contenitore di memoria urbanistica» circa la Milano del tempo, sia per aver dato vita a vari modi di dire entrati da allora nella cultura di massa italiana.