Gli ultimi due nomi che comporranno la rosa dei concorrenti ‘Big’ ad esibirsi a Sanremo saranno Rita Pavone e Tosca. Lo ha annunciato Amadeus nella puntata speciale de «I Soliti Ignoti» legata alla Lotteria Italia, durante la quale il conduttore ha fatto il nome delle due cantanti, chiudendo così tutto il gruppo in gara. 

Le polemiche

La notizia della partecipazione di Rita Pavone ha scatenato non poche polemiche sul web; il ritorno dell’interprete del «Geghegè» non è stato accolto con entusiasmo da coloro che la considerano una ‘sovranista pro Salvini’ e che che hanno ricordato le opinioni spesso politicamente ‘scorrette’ espresse sui social, dall’attacco contro i Pearl Jam nel giugno 2018, rei di aver dedicato «Imagine» ai migranti e aver supportato la campagna per l’apertura dei porti («Della serie: ma farsi gli affari loro, no?»), al commento pungente contro l’attivista 16enne Greta Thunberg (aveva scritto «Quella ‘bimba’ con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror» a cui seguirono però delle scuse).

“Con #Ritapavone, a Sanremo, i sovranisti avranno una degna rappresentanza!”. “La vera domanda è chi beccherà il decisivissimo endorsement salviniano fra Anastasio e Rita Pavone”. Si legge tra i commenti in rete, tra chi attacca anche il rapper napoletano.

Non si è fatto attendere il commento direttamente da Matteo Salvini: «Oggi il nuovo nemico della sinistra è… Rita Pavone. Non ci sono più i comunisti, seri, di una volta» ha scritto.

La risposta di Rita Pavone

Dal canto suo Rita Pavone ha commentato con entusiasmo la sua partecipazione alla 70° edizione di Sanremo che segna il suo ritorno sul palco dell’Ariston dopo 48 anni. Non sono certo i commenti al vetriolo sui social sulle sue posizioni pro Matteo Salvini a rovinarle il momento. 

“Le critiche erano un rischio calcolato. Matteo Salvini mi difende? Gli dico ‘grazie’ come lo dicevo a Palmiro Togliatti che parlava sempre bene di me”. Ha commentato la cantante 74enne all’Ansa, la quale aggiunge filosoficamente, ”Come diceva Charlie Chaplin, preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è un problema loro”.

Sull’annuncio in extremis della sua partecipazione, dice:

“Mi hanno raccontato che ero già dentro, ma che volutamente il mio nome non era stato annunciato perché la Rai voleva avere una sorpresa da giocarsi. Comunque sia, io sono contenta di esserci. Lo prendo come un bel regalo di Natale, anzi della Befana!”.

“Non ho la presunzione di andare lì per vincere, vado piuttosto per far scoprire una Rita Pavone che non è più quella del Geghegè (uno dei suoi successi), ma che sa dare ancora tanta energia”, aggiunge.