Rocco Siffredi è stato intervistato da Corriere.it dove ha ricordato la sua carriera tra cui il suo rapporto con Moana Pozzi:

Mai stato innamorato di una collega?

«Ci sono passato una volta e mi sono forzato a mettere il lucchetto, già prima del matrimonio. Non ce lo si può permettere di turbare la vita del set con gelosie e sentimenti».

Con Moana che rapporto aveva?

«Una bellissima amicizia. Ero l’unico attore che lasciava entrare in camera sua mentre degli altri diceva: “Questi sono tutti pazzi”. Sembrava lì per caso, così elegante e sensibile, ma era professionale al massimo livello. Forse voleva solo essere conosciuta e Riccardo Schicchi l’ha resa famosa. È quella che ha sofferto di più».

Rocco Siffredi spiega l’origine del suo nome: “In realtà mi chiamo Antonio, successe una storia strana con mia madre”

Nel 1987, mentre lei girava Fantastica Moana , Cicciolina entrava in Parlamento come deputata del Partito Radicale. Provocazione o vittoria politica?

«Un momento divertente, con un messaggio bellissimo di libertà. Oggi purtroppo stiamo tornando indietro».

Cioè?

«La libertà viene soffocata in sempre più posti del mondo. Non immagina quante persone mi scrivono dall’Iran, dalla Turchia o dall’Africa, dicendomi che sognano di diventare come me».

fonte CORRIERE