Rocky Balboa è un film del 2006 scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone. La pellicola è la sesta della saga di Rocky ideata da Stallone.

Il film è incentrato su un Rocky cinquantenne e vedovo che accetta di combattere contro il campione in carica dei massimi Mason “The Line” Dixon. Stallone cominciò a scrivere la sceneggiatura del film alla fine degli anni novanta, alcuni anni dopo l’insuccesso di Rocky V, ma i produttori della Metro-Goldwyn-Mayer bocciarono il progetto, ritenendo chiusa la saga. Negli anni duemila, però, grazie all’intervento dei Revolution Studios, Stallone ottenne i fondi per il film e iniziò la stesura del copione definitivo e delle riprese.

LE RIPRESE E LE FRATTURE

Il film è stato girato in 38 giorni. La prima cosa che è stata girata è stata la lotta tra Dixon e Rocky. Ciò è stato fatto perché la l’allenamento di Sylvester Stallone (che durava da sei mesi) ha dovuto interrompersi una volta che il film è entrato in produzione e ha iniziato a concentrarsi sulla regia. Se la l’incontro fosse stato lasciata fino alla fine, Stallone non sarebbe stato in buona forma come all’inizio. Per Stallone, il combattimento finale doveva essere il più realistico possibile. «Quando vediamo questi due pugili che si colpiscono, non c’è traccia di finzione hollywoodiana», dichiarò il produttore David Winkler. Durante l’allenamento, secondo Wikipedia e Repubblica.it, Stallone si ruppe le dita dei piedi e delle mani, mentre durante l’incontro con Tarver subì una lieve frattura a causa di un pugno dell’avversario.

(Clicca qui per leggere il motivo per cui Talia Shire non tornò nel film)

IL MANCATO CAMEO DI MR.T

Nel film era previsto un cameo per Mr. T, che declinò perché impegnato in altri progetti. Nella scena della spesa nel mercato italiano si può comunque notare un uomo seduto sulla strada con ciondolo al collo a forma di “T”, dalle fattezze appunto molto simili all’attore. Queste furono le sue parole:

“Ho già iniziato ad allenarmi, nel 1982 ho già lavorato con Stallone in ‘Rocky III’. “Le riprese cominceranno l’anno prossimo, sarò pronto per Sly”.

Dieci anni prima all’attore venne diagnosticato un tumore:

“Devo ancora andare in ospedale per fare dei controlli. Quando mi sono ammalato ho capito chi erano i miei veri amici. Hollywood mi voltò le spalle, ma Sylvester rimase un grande amico”.

FONTE REPUBBLICA