Ospite a “Oggi è un altro giorno” insieme al figlio Ciro De Lollis, Sandra Milo ha ripercorso alcuni momenti difficili della sua vita privata. Ampio spazio al ricordo del parto difficile della figlia Azzurra, nata prematura e protagonista di un processo di canonizzazione:

“Lei nacque di 7 mesi, era piccolissima. Pesava 700 grammi. Mi ricordo che in questa clinica c’era mio marito, il padre di mio marito, che allora era un chirurgo, e tanti dottori preoccupati. Io urlavo, ce l’avevo con tutti perché loro mi avevano detto che la mia bambina era morta. Poco dopo la misero in una copertina di lana e la poggiarono su un tavolo. C’era una suora che prese con se la bambina e iniziò a pregare la Madonna….”

La Milo continua, ricordando commossa di come la figlia riprese vita:

“Facendo pratiche di rianimazione e pregando, dopo mezz’ora la bambina fece un respiro. Rimase per tre mesi tra la vita e la morte e alla fine ce l’ha fatta. Per la Chiesa è stato ritenuto fosse un miracolo. Fu Papa Ratzinger nel 2005 con una grande cerimonia proclamò beata Madre Maria Pia Mastena. C’erano tutte le suorine dell’ordine che volevano toccare Azzurra, che era figlia del miracolo.”

La Milo racconta anche dell’incidente che il figlio ebbe in modo che gli comportò il distacco del cuoio capelluto:

“Mi fece promettere di non portarlo in ospedale per paura che gli tagliassero i capelli. E così ho fatto, l’ho tenuto a casa e l’ho monitorato. Però gli ho preso quei capelli e glieli ho riattaccati”.

E conclude con grande tenerezza:

“I miei figli Debora, Ciro e Azzurra hanno avuto tutti delle storie complicate, però li amo alla follia e sento che loro mi amano molto. C’è un bellissimo rapporto tra noi, di fiducia, di rispetto. Vedi Ciro, per esempio? È meraviglioso con suo figlio, mio nipote, e ciò mi riempie il cuore. Mi ripaga di tutte le mancanze.”