Il 7 luglio del 1949 nasceva in Texas Shelley Duvall, attrice che tutti ricordiamo per aver dato il volto a Wendy, l’innocua e angosciata moglie di Jack Torrance in Shining (1980) di Stanley Kubrick. In occasione del suo compleanno, ripercorriamo la sua carriera e scopriamo come se la passa oggi.

La carriera: il successo con Shining e Popeye

Shelley Duvall esordisce nel mondo nel cinema negli anni settanta, in un film di Robert Altman, regista che in futuro la dirigerà in ben 7 film. Dopo alcuni brevi ma significativi ruoli in Nashville (1975) ed Io e Annie (1977), è co-protagonista nel discusso film Tre donne, per il quale ottiene il Prix d’Interprétation féminine al Festival di Cannes.

Il 1980 è l’anno di svolta, durante il quale escono sia Shining che Popeye – Braccio di Ferroi due film che la rendono una delle attrici più note del periodo. Nel primo affianca Jack Nicholson ed è diretta da Stanley Kubrick; riguardo quest’ultimo sono trapelate diverse notizie (ma la cosa non è ancora chiarissima) circa un suo malsano trattamento della Duvall, costretta a rifare scene su scene anche centinaia di volte, tra pianti reali ed esaurimenti nervosi. Questa cosa finirà per devastarla sul piano emotivo.

“Prima di una scena, prendevo un walkman e ascoltavo canzoni tristi. O semplicemente pensi a qualcosa di molto triste nella tua vita o a quanto ti manca la tua famiglia o gli amici. Ma dopo un po’, il tuo corpo si ribella. Dice: ‘Smettila di farmi questo. Non voglio piangere ogni giorno”. E a volte solo questo pensiero mi faceva piangere” – ha raccontato in una recente intervista a Hollywood Reporter (la trovate QUA).

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In Popeye, invece, recita accanto a Robin Williams, interpretando la sua fidanzata Olivia Oyl. 

Gli anni ottanta e novanta proseguono piuttosto bene per lei: appare in diverse pellicole, tra cui I banditi del tempo di Terry Gilliam, Frankenweenie di Tim Burton, Roxanne, Cose dell’altro mondo, Torbide ossessioni di Soderbergh e Ritratto di Signora. Lavorò anche brevemente per la televisione, apparendo nella serie TV Booker (1989-90) e nel film TV Casper e Wendy – Una magica amicizia. 

Dagli anni duemila in poi più nulla.

La psicosi e il delirio su Robin Williams “ancora vivo”

Dopo quasi 15 anni di assenza dalle scene, nel 2016 Shelley Duvall appare ospite del programma Dr. Phil condotto dallo psicologo Phil McGraw. Un episodio che fu assai criticato e definito ‘spaventosamente crudele’ per aver messo in luce il tracollo fisico e psichico della donna, sfruttandone l’immagine (la stessa Duvall ammetteva nella puntata di soffrire di disturbi mentali).In particolar modo, è rimasto molto impresso ciò che la Duvall ha detto riguardo il suo ex collega Robin Williams:

“Non credo che sia morto. No. È un mutaforma. Appare benissimo in alcune forme mentre in altre peggio. Lo vedo”.

 

La messa in onda suscitò grande scandalo, ma ebbe anche il merito di mettere in moto diverse iniziative di solidarietà. Una di questa è la raccolta di soldi, prima anonima e ora con un sito specifico sulla piattaforma Go Fund Me, Help Shelley Duvall: a beneficio della salute mentale di Shelley.

Nell’ottobre del 2020 una foto di Shelley Duvall è piacevolmente ricomparsa improvvisamente sui social, postata dall’account teesenscene e da quello Instagram di Xavier Hamel. Dallo scatto, la donna si è mostrata sorridente, apparendo in condizioni di salute stabili, sicuramente migliori di quelle mostrate nel 2016