La showgirl Sylvie Lubamba, nel corso di un’intervista su Oggi, parla di Patrizia Reggiani, con la quale passò due mesi in carcere, condividendo la cella:

“Mi ha impressionato quanto lei fosse a suo agio in carcere, quasi serena… “

E poi continua:

Ripeteva spesso: non ho bisogno di nessuno. E, in effetti, rinunciava persino all’ora d’aria: o restava in cella o andava in biblioteca. Non veniva nemmeno a messa la domenica perché lo riteneva ipocrita. Tutte noi ci sfogavamo col cappellano, lei no”.

Sylvie Lubamba prosegue:

“In prigione c’è l’obbligo di far la doccia ogni giorno ma lei si è sempre rifiutata e le guardie ormai non insistevano più. Si lavava a pezzi nel lavandino che usavamo per cucinare e il mercoledì, quando usciva in permesso, faceva la doccia a casa e andava dal parrucchiere. Per lei condividere la doccia era impensabile ma era sempre in ordine e profumata.”.

E ricordando la cella condivisa e le parole di Patrizia Reggiani, la showgirl aggiunge:

“La cella era piccola, brutta e vecchia, con il bagno alla turca, eppure quando piangevo lei mi guardava perplessa: ‘Perché piangi? Per me qui è come stare in albergo’…”.

Fonte: Corriere.it

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