Quando vediamo “Guardia del Corpo” (The Bodyguard) due sono le cose che ci vengono subito in mente: l’ex regina del pop Whitney Houston e la mitica canzone “I Will always love you” che è ancora impressa nella memoria di tutti. Questi due elementi principali hanno rischiato di non essere nel film a causa di alcune circostanze che andiamo ora ad approfondire. 

TRAMA

Frank Farmer, un ex agente della scorta presidenziale che si è dedicato alla più redditizia professione di guardia personale, viene contattato da Bill Devaney, manager della bella popstar e attrice Rachel Marron, per vigilare sull’incolumità della donna che riceve lettere minatorie da uno sconosciuto. Dapprima riluttante, Farmer si fa convincere e cerca di rendere efficienti i sistemi di sicurezza assai precari che proteggono la principesca villa di Rachel e del figlio Fletcher. Il film fu un successo al botteghino e incassò 411.006.740 dollari a livello mondiale. Gran parte dell’incasso (circa il 70%) provenì da paesi non statunitensi. Fu il secondo maggior successo dell’anno alle spalle di Aladdin, uscito nello stesso giorno, il 25 novembre.

LE CONDIZIONI DI WHITNEY HOUSTON DOPO L’ABORTO

Nel corso delle riprese del film, Whitney Houston, sfortunatamente, ebbe un aborto spontaneo che la fece restare immobile per un paio di settimane, si era appena fidanzata con Bobby Brown. 

“E’ stato molto doloroso, emotivamente e fisicamente”, disse a Barbara Walters nel 1993 “ritornai di nuovo sul set nelle settimane successive”

Poco dopo la fine del film, Houston e Brown si sono sposati. Nel 1993 diedero alla luce la figlia Bobbi Kristina che è scomparsa anche lei di recente. Dopo tre anni dalla morte della madre, venne trovata nella vasca da bagno di casa sua il 31 gennaio 2015, per annegamento indotto da intossicazione di droghe e dopo mesi di coma farmacologico morì il 26 luglio 2015 all’età di 22 anni.

I WILL ALWAYS LOVE YOU NON DOVEVA ESSERE NEL FILM

The Bodyguard: Original Soundtrack Album è la colonna sonora più venduta di tutti i tempi. E’ stata di Kevin Costner l’idea di iniziare a cappella la mitica “I Will Always Love You”. Il brano originale è del 1974 composto da Dolly Parton. Un anno dopo Martin Scorsese inserì il brano come sottofondo di una sequenza del film Alice non abita più qui, mentre nel 1982 la canzone fu reincisa per la colonna sonora del film musicale Il più bel Casino del Texas (The Best Little Whorehouse in Texas) di Colin Higgins, in cui la Parton recitava insieme a Burt Reynolds. La grande popolarità della canzone arrivò poi nel 1992, quando Whitney Houston la reinterpretò per la colonna sonora del film Guardia del corpo, diventando il singolo più venduto nella storia da una artista femminile con oltre 16 milioni di copie vendute.

Inizialmente la cantante avrebbe dovuto cantare una cover di “What Becomes of the Brokenhearted” di Jimmy Ruffin, ma i produttori hanno scoperto che la canzone era già stata usata un anno prima nel film in “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno” e ritennero che il brano non avrebbe ottenuto l’impatto voluto, quindi decisero di non utilizzarla. Questo fu dichiarato dallo stesso Costner proprio al funerale della cantante.