Dalla mente di Zhang Yimou (regista di Hero e La foresta dei pugnali volanti) nasce The Great Wall, prima pellicola in lingua inglese del noto cinematografo cinese. Con un budget di 135 milioni di dollari, The Great Wall risulta essere il più costoso film interamente girato in Cina.

La trama narra le vicende di due mercenari, William Garin (Matt Damon) e Pero Tovar (Pedro Pascal) intenti nel compiere un viaggio nei territori ostili della Cina del XV secolo, con lo scopo di trovare la fatidica polvere nera, allora materiale prezioso, sconosciuto all’Occidente. I due, dopo uno scontro con una misteriosa bestia alla quale strappano un arto, vengono catturati dalle truppe dell’esercito cinese e portati sulla grande muraglia, luogo che diventerà arena di una sanguinosa battaglia. Il nemico in questione è un’orda di “Taotie”, temibili bestie raccapriccianti, mandate da un’antica maledizione, che assalgono la muraglia in un feroce attacco nel quale William dimostra le sue ottime doti di combattente, impressionando il generale cinese dell’Esercito Senza Nome e la sua sottoposta Lin Mae (Tian Jing). Qui la trama si articola tra le scelte morali alle quali William è sottoposto (restare per aiutare Lin Mae o fuggire con Tovar e la polvere nera) e una serie di battaglie violente e ricche di colpi di scena, che si concluderanno con un solo vincitore.

 

Il film risulta dotato di una trama piuttosto debole (le bestie che minacciano la vita sulla terra, la difficoltà delle scelte del protagonista), compensata però dalla magnificenza e dalla spettacolarità di alcune scene, tra cui spiccano le coreografie dei suonatori di tamburo che scandiscono la battaglia, l’eleganza delle donne che si lanciano nel vuoto contro i mostruosi nemici e i dettagli  dei costumi. Il tutto rappresenta un vero e proprio esercizio di stile compiuto dal regista, noto perfezionista e famoso per voler dar sempre risalto alla tradizione cinese. The Great Wall assorbe dunque elementi occidentali ed orientali, in un amalgama che sicuramente lo renderà un buon blockbuster e che, tutto sommato, non annoia.