Il film

Adriano Giannini e Madonna sono stati protagonisti di uno dei remake più disastrosi della storia del cinema: Travolti dal destino, che riprendeva l’italiano Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto di Lina Wertmüller. La regista italiana decise di vendere i diritti della sua pellicola alla popstar in segno di stima ma quando lesse le critiche e vide i risultati ammise di aver fatto un errore.

La trama

Legatissima al tono esclusivo alto borghese, Amber Leighton è una donna cinica, arrogante e viziata, sposata con un ricco industriale farmaceutico, che con altri due amici si imbarca per una crociera di lusso tra Italia e Grecia.

Tutto sembra andare nel verso sbagliato per gli altolocati, poco inclini all’assenza di agi e raffinatezze, tanto che Amber inizia a manifestare la sua insofferenza nei riguardi della servitù, in particolar modo di Giuseppe Cuccurullo, un mite marinaio.

La situazione si capovolge a seguito di un naufragio dei due in un’isola deserta, dove la donna viene asservita al marittimo e si scoprono dei lati del carattere che si celavano dietro il loro ruolo.

L’intervista di Giannini (figlio)

Adriano Giannini ha raccontato che quando suo padre Giancarlo gli disse: “e quando ti ricapita di dare 4 schiaffi Madonna” accettò la parte di protagonista in Travolti dal destino. L’attore lo ha raccontato in un’intervista al Fatto quotidiano dove ha parlato anche dell’incredibile flop della pellicola.

L’attore faceva riferimento alla famosissima scena sulla spiaggia in cui il suo personaggio Gennarino Carunchio prende a schiaffi Raffaella Pavone Lanzetti, il personaggio interpretato da Mariangela Melato. Quest’ultima, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera nel 2008, disse che gli schiaffi erano autentici: “per due mesi Lina ci obbligò, me e Giancarlo, a pestarci a sangue, come ricorderà chi ha visto il film. E non erano botte tanto finte, da cinema, ma erano sberle, calci, spintoni, slogature vere, si era in pieno realismo e ci sono rimaste le ammaccature e i lividi anche tornati a Roma“.
Nel remake invece il regista Guy Ritchie fu costretto a rimontare il film tagliando alcune parti della ‘scena degli schiaffi’ perché il pubblico degli screening test non le gradì. Adriano Giannini lo raccontò in un’intervista alla Nuova Sardegna poco dopo l’uscita del film precisando “a mio parere le scene di violenza avevano un loro significato perché legate al contesto di isolamento e disperazione e non dovevano essere tagliate“.

Travolti dal destino nel 2002 fu un flop al botteghino e fu accolto malissimo dalla critica. Il film conquistò i Razzie Awards come peggior pellicola dell’anno e i due protagonisti ricevettero il Razzie Award come peggior coppia. Adriano ricorda con un pizzico d’orgoglio che fu l’unico a salvarsi dalle critiche e aggiunge: “comunque già durante le riprese avevo capito come sarebbe andata a finire ero cosciente che mancava qualcosa e provai a dirlo“.