Addio a Rossana Di Lorenzo. L’attrice è morta oggi, nella sua casa romana. Aveva 84 anni ed era sorella di Maurizio Arena. A darne notizia è stato il nipote Pino Insegno, anche lui attore. Il nome di Rossana Di Lorenzo è legato in particolare al ruolo della moglie di Alberto Sordi, interpretato sia nell’episodio “La camera” nel film “Le coppie” (per cui è stata candidata come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento nel 1971) sia nel film “Il comune senso del pudore”, diretto dallo stesso attore.

Nata a Roma il 4 marzo 1938, aveva 84 anni. Dagli anni Settanta fino metà dei Novanta Rossana, fisico statuario da popolana romana, romanesco implacabile e simpatia travolgente, ha costruito una carriera cinematografica di tutto rispetto. Tra i suoi film figurano Senza famiglia nullatenenti cercano affetto diretto da Vittorio Gassman e da lui interpretato con Paolo Villaggio (1972), Per amare Ofelia di Flavio Mogherini (1974), L’eredità Ferramonti di Mauro Bolognini (1976), Ballando ballando di Ettore Scola (1983, che le valse nel 1983-84 una candidatura ai David come migliore attrice non protagonista) e ben tre regie di Carlo Vanzina: il cult padre di tutti i cinepanettoni Vacanze di Natale (1983), Amarsi un po’ (1984), Montecarlo Gran Casinò (1987).

In Il comune senso del pudore, diretto dallo stesso Sordi per dare una spallata alla censura in quel periodo imperversante, Rossana è Erminia, la moglie di un maturo operaio che la porta al cinema per la prima volta dopo tanti anni per festeggiare le nozze d’argento. Ma i due incappano ingenuamente in un film pornografico e la donna ha dapprima una reazione scandalizzata, quasi isterica, poi finisce per subire il fascino di quelle… ambientazioni. Nella commedia a episodi Le coppie, nello sketch intitolato La Camera e diretto ancora da Albertone, Rossana è sempre Erminia, la moglie di un operaio della acciaierie di Terni che, anche in questa occasione, vuole festeggiare un anniversario di nozze e decide di portare la dolce metà in un lussuoso hotel della Costa Smeralda. Ma la direzione dell’albergo, che aveva confermato la prenotazione pensando per errore che i due fossero degli aristocratici, caccia la coppia perché ha l’aspetto troppo plebeo. I due cominciano allora a peregrinare da una struttura all’altra della zona venendo a scoprire vizi e perversioni inconfessabili, in primo piano la droga, dell’alta società. Fino a ritrovarsi in prigione, dividendo la stessa cella, dopo aver partecipato a una rissa…

Sordi amava molto Rossana che aveva conosciuto nel 1970 sul set del film Il presidente del Borgorosso Football Club. E lo ricambiava orgogliosa. «Sordi mi aveva visto sui giornali, lui voleva na faccia romana così me chiama pe’ telefono, ride come solo lui sa fa’ e me domanda Come va Contessa?», raccontava l’attrice, «e così vado a fare il provino in Emilia Romagna, dove stava, con mio figlio che allora aveva sei o sette anni».