Il film

Scritto, prodotto e diretto da M. Night Shyamalan con protagonisti Bruce Willis e Samuel L. Jackson, il film, che tratta il tema del supereroe, uscì nel 2000. Della pellicola è stato girato un seguito, Glass (2019), che è anche il seguito del film Split (2016) dello stesso regista.

La trama

David Dunn (Bruce Willis) è una guardia di sicurezza che vive con la moglie Audrey (Robin Wright) e il giovane figlio Joseph. Un giorno, il treno in cui l’uomo stava viaggiando deraglia a causa di un guasto, causando la morte di tutti i passeggeri, eccetto lui.
Non solo è sopravvissuto, ma ne è anche uscito incolume. Al funerale delle vittime dell’incidente, trova una busta sul parabrezza della sua auto, che lo indirizza a una galleria d’arte di proprietà di Elijah Price (Samuel L. Jackson). Quest’ultimo è nato con l’osteogenesi imperfetta di tipo I, una malattia rara che rende le ossa estremamente fragili e soggette a fratture. David e Joseph incontrano Elijah, il quale propone loro la sua teoria sui supereroi nella vita reale: se lui rappresenta la fragilità umana estrema, deve esserci qualcuno indistruttibile all’estremo opposto…

La vera malattia

L’osteogenesi imperfetta è una malattia reale, ma rara. L’origine è riconducibile prevalentemente a fattori ereditari.

Non c’è una cura definitiva per la patologia, ma la terapia con bifosfonati ha dimostrato di migliorare la mobilità e la densità ossea, riducendo il dolore e l’incidenza delle fratture, anche se studi clinici hanno riportato risultati diversi in base al bifosfonato utilizzato e alla via di somministrazione.

L’effetto Manga

Nella scena in cui David guarda indietro verso lo spacciatore (interpretato dal regista), e sorprende il personaggio a fissarlo furtivamente, gli occhiali diventano lucidi. Questa trovata è comunemente usato nei manga e nei cartoni giapponesi per indicare le intenzioni sinistre di un cattivo. Non solo, il film è girato con tantissimi carrelli lunghi per le inquadrature, spesso con ombre nette o angoli di ripresa insoliti, per imitare lo storyboard di un fumetto.


L’aneddoto su Superman

La scena in cui il figlio di David cerca di sparargli per dimostrare di avere dei super poteri ricorda un incidente reale in cui George Reeves (l’interprete del vecchio Superman anni ’50) una volta si è confrontato con un bambino che minacciò di sparargli con una pistola vera mentre era nel suo costume da Superman. Reeves ha convinto il ragazzo a posare la pistola convincendolo che sarebbe rimbalzata e avrebbe ferito qualcun altro.