Valeria Golino è stata intervistata dal Corriere.it in occasione del Filming Italy Sardegna Festival. L’occasione è stata buona per parlare di alcuni suoi film interpretati negli anni 80. Ricordiamo che l’attrice è stata l’unica italiana a vincere due volte la Coppa Volpi a Venezia. Ecco le sue parole: 

Tante soddisfazioni e alcuni provini andati male.

«Per “Pretty Woman” feci otto mesi di audizioni, rimasi io e Julia Roberts, aspettavamo in minigonna di recitare la stessa scena. Dove davvero ci rimasi male è “Ghost”. Presero Demi Moore, che era perfetta. Non ho perso per attrici meno brave di me. Sono popolari e americane, scelte per ruoli americani».

Ma com’è fare provini?

«Io non li faccio da vent’anni. Mi sono liberata. Non voglio dire che non li rifarei se è indispensabile. Ma dirti che mi piace, no. E’ pesante anche quando li faccio io come regista. Gli attori vengono messi in una condizione non bella, sei sotto esame e non sei al tuo meglio».

Cos’altro?

«Ho fatto un film inglese su un torneo di calcio dei senzatetto di tutto il mondo, che si fa veramente. Poi L’arte della gioia come regista dal romanzo di Goliarda Sapienza».

Il Papa parla di cinema…
«Non lo sapevo, che bello. Sono molto disinformata, ci tengo a dirlo, ero satura di sapere cose estemporanee».