Da ormai diversi giorni si è scatenata una vera e propria discussione a proposito del Generale Roberto Vannacci, già capo dei paracadutisti della Folgore e oggi al timone dell’Istituto geografico militari. Il militare, ora sospeso dalla sua carica dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha autopubblicato un libro dal titolo Il mondo al contrario, nel quale rivendica “il diritto all’odio” e sostiene che “Cari omosessuali, non siete normali”. Nel suo controverso libro, il Generale si è scagliato anche contro il programma condotto da Alba Parietti, Non sono una signora, che ha come protagoniste le drag queen. Vannacci ha definito lo show un’ “opera di normalizzazione della fluidità di genere”. Le sue parole complete: “In tv viene esaltata in maniera sbilanciata l’omosessualità. Lo dimostra il nuovo programma di Parietti Non sono una signora, continuando nella ormai diffusa e certosina opera di banalizzazione e normalizzazione dell’ideologia della fluidità di genere”.

Il programma, voluto dalla precedente governance e rinviato più volte, è l’adattamento italiano del format olandese “Make Up “Your Mind“, una gara con uomini noti travestiti da drag queen. “Nelle altre trasmissioni la fluidità viene derisa, ci sono personaggi che si travestono in modo macchiettistico, chiedo a Vannacci lì va bene? – ha risposto Alba Parietti nel corso della sua ospitata nel talk show di Rai3 Filorosso. “Lì in qualche maniera c’è una sorta di derisione, quando invece il mondo drag, un movimento di artisti che esiste da sempre, viene rappresentato degnamente allora diventa una cosa scandalosa”.

“I contenuti del programma hanno ottenuto l’ok anche della nuova Rai, nessuno lo ha ritenuto scandaloso. È un programma che è piaciuto e non ha offeso nessuno. Le famiglie ci hanno seguito senza pregiudizi”, ha aggiunto Parietti. Lo show è andato in onda sulla seconda rete del servizio pubblico dal 29 giugno al 27 luglio su Rai 2, con l’ok della nuova dirigenza meloniana che avrebbe però deciso di non riconfermare il titolo, nonostante i buoni ascolti, nella prossima stagione. Parietti si è poi scagliata su Vannacci:  “Si dice che da libero cittadino possa dire tutto quello che gli pare, ma io da libera cittadina dico che rappresenti l’arma e le istituzioni e di questo racconto, fatto non si sa per quale motivo, non si capisce il senso. Al di là della carriera straordinaria Vannacci ha fatto anche missioni di pace, e quando fai delle missioni di pace e poi un racconto come quello dell’autobus dove tu ti butti addosso, francamente qualcosa di inquietante ce l’hai”.