Debutterà il 15 settembre su Paramount + la seconda stagione di Vita da Carlo, la serie autobiografica interpretata, tra realtà e finzione, da Carlo Verdone e prodotta da Luigi e Aurelio De Laurentiis. Dopo il successo della prima stagione, uscita su Amazon, ritroviamo Carlo alle prese con la sua indaffaratissima vita. «Voglio fare solo quello che mi va di fare» si era imposto Carlo sul finale della prima stagione e, negli ultimi mesi, ha tenuto fede al suo proposito, dedicando del tempo a sé stesso e scrivendo un romanzo, La Carezza della Memoria, che è diventato un bestseller.

Tra quelle pagine Carlo trova l’ispirazione per realizzare il sogno covato in segreto per tutta la carriera: un film d’autore. L’ultima parola spetta però al produttore Ovidio Cantalupo, che dà il proprio benestare a una sola condizione: a interpretare il protagonista, l’alter ego ventenne di Carlo, dovrà essere il cantante Sangiovanni. Il produttore è convinto che, grazie al grande seguito di fan e follower sui social, Sangiovanni possa garantire il successo commerciale del film.

La seconda stagione è stata presentata oggi in conferenza stampa alla presenza di tutto il cast. Queste le parole di Verdone:

«Dovevo avere accanto a me un ragazzo, un regista bravo. In Valerio Vestoso ho trovato una persona con la quale andavo perfettamente d’accordo e ci siamo divisi i compiti: io guardavo tutti gli attori, lui guardava la geometria delle riprese e ci siamo sempre consultati ogni giorno. É stato un rapporto veramente ottimo ed è una cosa molto rara. Questa seconda stagione l’ho presa con una certa paura perché far meglio della prima era un’impresa pericolosa, In genere i numeri 2 vengono sempre peggio dei numeri 1. Però con gli sceneggiatori siamo messi in testa di strutturarla in maniera più solida, di creare dei colpi di scena importanti che dovrebbero spiazzare il pubblico. In Vita da Carlo 2 c’è un tono autobiografico più forte perché nella prima ero prestato alla politica mentre qui sono io che voglio fare il mio primo film d’autore tratto da un mio racconto del mio libro La Carezza della Memoria.»

Sul cast:

San Giovanni si è comportato non bene, benissimo è stato se stesso. Ha recitato con grande coraggio mettendo in campo se stesso con le sue timidezze, i suoi silenzi, i suoi momenti di riflessione, le sue malinconie e anche le sue stranezze certe volte. Era vero. Io devo ringraziare veramente molto  il cast che ho avuto perchè tutti loro sono stati altamente professionali, altamente collaborativi, e poi sopratutto si sono divertiti. Io cerco sempre di creare una bella atmosfera sul mio set, perché è il punto di partenza di un lavoro dove ci si aiuta, ci si diverte, pur nella fatica, perché le serie sono molto, molto faticose.

 

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