Intervenuto in qualità di ospite nel corso della puntata di “Stasera Italia Weekend” su Rete Quattro, Vittorio Sgarbi si è scagliato contro la decisione di rendere obbligatorio il Green Pass dal prossimo 6 agosto. Secondo il politico e critico d’arte sarebbe una contraddizione logica o come lo definisce anche su twitter “una fascistata arcaica”:

“Il Green Pass è una fascistata arcaica ed è clamoroso che sia proprio la Meloni a contestarlo. Esso discrimina le due categorie: chi fa il vaccino e va avanti senza correre rischi e chi non l’ha fatto, con tutti i rischi che potrà correre. Ma tanto rischia lui, perché mi devo preoccupare? Non ti vaccini? Ca**i tuoi!”.

Sgarbi ha aggiunto che nelle fasce in cui c’è letalità i vaccinati non corrono pericoli:

“A che serve il Green Pass, se non a stabilire un’Italia di serie A e un’Italia di serie B? Il 28 andrò in piazza e chiamerò Draghi, dicendogli che chi non vuole fare il vaccino ha paura di morire di vaccino. Non sono così convinto che, se il vaccino fosse un toccasana, ci sarebbero preoccupazioni. Bisogna dirlo e, soprattutto, ciascuno di noi deve essere libero di vaccinarsi oppure no”.

Implacabile, poi, la battuta che ha provocato non poca ilarità:

“In Parlamento abbiamo una concentrazione di gente appiccicata, nonostante per mesi i teatri siano rimasti chiusi. Non ce un parlamentare che sia morto, quindi vuole dire che la gravità del virus è limitata”.