Il film

Il 5 settembre del 1997 esce negli Usa “Will Hunting – Genio ribelle”, pellicola diretta da Gus Van Sant. Nel cast Matt Damon, Robin Williams, Ben Affleck, Casey Affleck, Stellan Skarsgård e Minnie Driver.
Il film ottiene un grande successo di critica e di pubblico. Costato 10 milioni di dollari, ne incassa 225 e conquista 2 Oscar: miglior attore non protagonista per Robin Williams e migliore sceneggiatura originale (Matt Damon e Ben Affleck).

La trama

Nonostante Will Hunting (Matt Damon) viva una vita scapestrata con il suo migliore amico Chuckie Sullivan (Ben Afflek) nei sobborghi di Boston, il ragazzo ha un vero e proprio dono per la matematica. Ad accorgersi della sua grandissima abilità è il professore Gerald Lambeau (Stellan Skarsgård). L’insegnate, infatti sfida i suoi alunni a risolvere un complesso problema matematico ed è proprio Will a fornirne la soluzione, nel bel mezzo del suo turno di pulizie al MIT.
Ma la vita disordinata del ragazzo lo porta ad essere arrestato. Sarà allora che Lambeau offrirà a Will la libertà in cambio della promessa di frequentare le sedute dello psicologo Sean Maguire (Robin Williams). Mentre Lambeau è deluso dall’atteggiamento del ragazzo e geloso del suo estro matematico, Sean riesce ad instaurare un legame profondo con Will. Parlando a cuore aperto al ragazzo, Maguire fa emergere le problematiche del passato di Hunting, segnato dagli abusi subiti in tenera età.

La scena improvvisata

Una delle scene più famose del film vede lo psicologo Sean Maguire (interpretato appunto da Williams) raccontare al giovane Matt Damon un divertente aneddoto sulla defunta moglie e sulle sue flatulenze.

Il racconto però non era sul copione, Robin Williams lo avevo inventato totalmente. All’ascolto del racconto improvvisato Matt Damon non è riuscito a contenersi, scoppiando in una fragorosa risata che contagiò pure il cameraman (possiamo infatti notare un leggero tremolio).

Una delle scene più divertenti e toccanti del film improvvisata da un maestro come Robin Williams.

Dopo la morte del comico nel 2014, la panchina del parco pubblico di Boston, dove l’attore Premio Oscar e Matt Damon hanno recitato la scena in cui hanno un’importante conversazione, è diventata una sorta di reliquia: la gente lascia qui fiori, messaggi e vari oggetti per commemorare Williams. È stata inoltrata anche una petizione per erigere una statua dell’attore accanto alla panchina.

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