“Ho una bellissima idea per un film a New York e se qualche pazzo volesse finanziare un mio nuovo film, dimostrando di apprezzare la mia sceneggiatura, io girerei di nuovo volentieri a New York“. Così Woody Allen ha parlato in conferenza stampa a Venezia circa la sua voglia di continuare a fare film. L’ultimo, presentato al Lido fuori concorso, si chiama  Coup de Chance ed è girato in Francia, tutto in francese.

La storia è quella di Fanny (Lou de Laâge) e Jean (Melvil Poupaud), che sembrano la coppia ideale: sono entrambi professionalmente affermati, vivono in uno splendido appartamento in un quartiere esclusivo di Parigi e sembrano innamorati esattamente come quando si sono conosciuti. Ma quando Fanny si imbatte per caso in Alain (Niels Schneider), un ex compagno di liceo che era innamorato di lei da adolescente, viene travolta dalla passione e medita di lasciare il marito. Nel cast anche Valérie Lemercier nei panni della madre di Fanny.

Se ricevessi una telefonata per fare un film in Islanda o avessi un’idea per fare un film in tedesco lo farei. È stato così bello lavorare in Francia che cercherei di farlo, se avessi ancora un’occasione” ha raccontato Woody. “Sono stato molto fortunato tutta la mia vita – dice il regista quando gli si chiede che valore abbia avuto la fortuna nella sua vita –  ho avuto due genitori molto bravi, dei buoni amici, una moglie meravigliosa e due figlie. Tra pochi mesi avrò 88 anni e non sono mai stato in ospedale. Quando ho iniziato a fare film le persone hanno enfatizzato tutti i lati positivi del mio lavoro e sono stati molto generosi, ho avuto molta fortuna coi film e ho ottenuto più attenzione e premi più di quanto meritassi. Almeno fino a oggi, speriamo ancora fino a oggi pomeriggio”. E sul tema della morte, un grande classico della sua filmografia, dice: “Con la morte c’è poco da fare, è una brutta storia. Non esiste una vera via d’uscita né attraverso la scienza, né la filosofia e neppure l’ironia. Alla fine del film invitiamo a non pensarci troppo e io sono convinto che sia la cosa migliore da fare”.