Il film

S.P.Q.R. – 2000 e ½ anni fa è uscito nel 1994, diretto dal regista Carlo Vanzina con De Sica e Boldi protagonisti. In seguito al successo ottenuto dal film, nel 1998 venne realizzata la miniserie televisiva S.P.Q.R. con Antonello Fassari e Nino Frassica.

La trama


Mentre a Roma imperiale il senatore Cinicus arringa i colleghi sulla necessità di regolamentare il flusso dei barbari immigrati con una legge severa, il collega Cesare Atticus si trastulla a Capri con l’amichetta Ottavia, anche se è sposato da dieci anni con la voluminosa e ricca Cornelia. Nel tornare a Roma Atticus urta con la biga quella di Antonio Servilio, magistrato di Mediolanum trasferitosi nella capitale. Costui affitta in “nero” un appartamento di Atticus e si copre il ridicolo nel primo caso affidatogli, consentendo a dei ladri di lasciare il Banco Roma e che hanno rapinato fingendosi ostaggi. Cesare intento assiste ad una sfilata di Versacius, dove adocchia una modella egiziana, Iside. Servilio si copre di ridicolo alla stadio nella sfida Roma – Mediolanum, rischiando persino di essere sbranato da una tigre. Ottavia, soppiantata da Iside, si vendica di Atticus denunciandolo ad Antonio, la cui figlia Claudia è innamorata di Alessio rampollo di Cesare. Con l’aiuto di Cinicus e la complicità della cortigiana Poppea, Servilio viene sorpreso in dolce compagnia al bordello e trasferito in Sicilia, dove però scopre tramite il “boss” locale Varrone delle collusioni con Roma, che incastrano Atticus che Cinicus…

Il ricordo su Leslie Nielsen

Nei panni del senatore Lucio Cinico troviamo il grandissimo Leslie Nielsen, il famoso protagonista di Una Pallottola Spuntata e tante altre commedie americane che hanno fatto la storia anni ’80-’90.

Ricorda così Boldi un aneddoto simpatico sul suo libro “Boldi – le mie tre vite“:

Per quel film ho girato insieme allo spassosissimo Leslie Nielsen, un autentico comico e gran professionista. Aveva un’abitudine infantile ma molto divertente: è risaputo che spesso girava sui set dove lavorava con uno di questi cuscinetti che fanno le puzze, e se lo portò dietro anche in questo caso. Lo nascondeva dappertutto: sulla sedia del regista, sulla postazione dell’attore, nei camerini…tu come un pirla parlavi, ti sedevi e PROOT! Poi ti guardavi intorno e vedevi che lui ti osservava da un angolo mentre rideva. Un pazzo divertente.”