24 Legacy è il reboot di una delle serie più acclamate di sempre: 24 con Kiefer Sutherland nei panni dell’agente Jack Bauer, andata in onda per otto stagioni, più un film per la tv e un’altra miniserie di 12 episodi nel 2014.

24 è stata una serie incredibilmente bella,  amata da critica e pubblico, la prima ad utilizzare lo split- screen ed una narrazione in tempo reale dei fatti, con un Kiefer Sutherland perfetto nel ruolo dell’agente segreto dell’unità antiterrostica CTU,  Jack Bauer (ruolo che lo ha di fatto trasformato in una star a tutti gli effetti). 

Gli eventi dell’intera stagione si svolgevano nell’arco narrativo di 24 ore, ovvero un’ora per puntata, con una suspence, ed un coinvolgimento emotivo, oltre a continui colpi di scena, che nel panorama seriale forse sono rinvenibili solo in Homeland.

Il primo episodio di 24 Legacy  ci mostra tutti gli elementi che hanno reso famosa la serie 24: split screen, tempo reale, terrorismo ed azione forsennata. La serie pone le basi per un coinvolgimento ad un livello più alto di intrighi e sotterfugi; cambia però il protagonista, non più Kiefer Sutherland ma Corey Hawkins, nei panni di  Eric Carter, un ex membro delle unità speciali che conduceva la squadra capace di portare alla cattura di uno degli sceicchi del terrore, il quale adesso vive sotto il programma protezione testimoni ed è costretto a chiedere aiuto al CTU,  ora condotto da Rebecca Ingram (interpretata da Miranda Otto).

Ciò che mostra questa prima puntata è una completa aderenza all’originale, però, senza il suo architrave, ovvero, l’agente Jack Bauer, cui tutti gli appassionati di serialità televisiva erano affezionati  e sono oggi un po’ orfani.

Una prima puntata quindi fatta bene, ma solo le prossime stabiliranno se 24 Legacy può sopravvivere anche senza Jack Bauer o se siamo di fronte solo ad uno scimmiottamento di una serie cult degli anni 2000.