Il nostro Alfredo “Al” Pacino compie 80 anni.

Al nasce ad East Harlem, un quartiere di Manhattan (New York) da Salvatore Pacino, un agente assicurativo e ristoratore italo-statunitense, figlio di immigrati siciliani originari di San Fratello (in provincia di Messina), e da Rose Gelardi, una casalinga italo-statunitense, figlia di immigrati siciliani originari di Corleone (in provincia di Palermo). Abbandonato dal padre quando era ancora in fasce, visse con la madre e i nonni nel South Bronx in condizioni di vita molto difficili. Cercando di farsi una strada, tenta di entrare in qualche scuola di recitazione, cosa che gli riesce verso la fine degli anni Sessanta. In quegli anni si trovava spesso senza lavoro e casa ed era costretto a dormire, qualche volta, in strada, nei teatri o in casa di amici. 

La sua prima parte da protagonista, Panico a Needle Park (1971), dove interpreta un dipendente da eroina, gli vale la chiamata da parte di Francis Ford Coppola per Il Padrino (1972), il quale farà la guerra alla Paramount, pur di avere lui nel ruolo di Michael Corleone. I risultati gli danno ragione: un quantitativo di Nomination impressionanti, e anche Al ha la sua: dichiara che recitare con Marlon Brando, suo idolo, gli riusciva difficilissimo, visto che arrossiva  e gli veniva da ridere quando lo vedeva.

Considerato uno dei maggiori attori della storia del cinema, Al Pacino vinse  il suo primo ed unico Oscar nel 1993 (su 8 nomination totali) per l’interpretazione del tenente colonnello Frank Slade in Scent of a Woman – Profumo di donna.

Nel corso degli anni ha dato vita a memorabili personaggi rimasti impressi nella storia del cinema moderno e nella cultura popolare, tra cui, oltre al già citato gangster Michael Corleone nella trilogia de Il padrino (1972-1974-1990), Tony Montana in Scarface (1983) e Carlito Brigante in Carlito’s Way (1993), entrambi i film per la regia di Brian De Palma e Benjamin “Lefty” Ruggiero in Donnie Brasco (1997) di Mike Newell.

Altri ruoli per cui è noto sono il poliziotto Frank Serpico in Serpico (1973) e il rapinatore Sonny in Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975), entrambi di Sidney Lumet, il tenente della rapine e omicidi Vincent Hanna in Heat – La sfida (1995) e il giornalista Lowell Bergman in Insider – Dietro la verità (1999), entrambi di Michael Mann, Satana in L’avvocato del diavolo (1997)  e il coach degli Sharks in Ogni maledetta domenica (1999) di Oliver Stone.

Attore di formazione teatrale, ha vinto numerosissimi premi per le sue interpretazioni sul palcoscenico, dove predilige intensi ruoli shakespeariani (Riccardo III, Shylock, Amleto, Giulio Cesare): dagli anni sessanta ha portato sul palcoscenico, tra le altre, opere di Bertolt Brecht, Eugene O’Neill, Oscar Wilde, David Mamet.

Orgoglioso delle sue origini italiane, che condivide con l’altro grande italo-americano Robert De Niro, legati da grandissima reciproca stima più che da amicizia. Talmente unico che Alec Baldwin, che ha recitato con Pacino nel leggendario Americani, si è laureato con una tesi su di lui…

Ad oggi c’è grande attesa e sorpresa per il prossimo film di Martin Scorsese, The Irishman, dove saranno riuniti lui, Robert De Niro e Joe Pesci.