“Siamo campioni del mondo. Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene”. Sono passati 13 anni da Berlino, da quella finale con la Francia che rimarrà per sempre nella storia del calcio. Il ricordo di quell’impresa è vivo più che mai nei giocatori che la portarono a termine. Lo dimostrano i post di celebrazione che quasi tutti hanno messo oggi sui social (chi non l’ha messo, è perchè non ha Instagram). 

 

Nella finalissima, giocata all’Olympiastadion, la Francia passa in vantaggio con il solito Zidane già al 7° su calcio di rigore, dopo un contatto in area tra Materazzi e Malouda. Zidane calcia il rigore a “cucchiaio”, la palla colpisce prima la traversa e poi rimbalza dentro la linea di porta. L’Italia reagisce pareggiando con Materazzi al 19° sugli sviluppi di un calcio d’angolo (il secondo gol su calcio d’angolo per lui). Dopo un primo tempo in cui l’Italia gioca meglio (con un colpo di testa di Materazzi salvato sulla linea e un colpo di testa di Toni che finisce sulla traversa), nel secondo tempo gli azzurri soffrono chiudendosi in difesa e lasciando spazio alle giocate transalpine, che però non riescono a produrre importanti azioni da gol, grazie a una difesa italiana ben schierata.
Anche durante i supplementari i francesi continuano ad attaccare creando due grandi pericoli: un tiro di Frank Ribery, di poco fuori, e un colpo di testa di Zidane, sventato grazie a una grande parata di Gianluigi Buffon, eletto miglior portiere del torneo. Al 111’ però Zidane viene espulso dall’arbitro, su segnalazione del quarto uomo, per aver colpito intenzionalmente Materazzi con una testata, che susciterà enormi polemiche.

 

Al termine dei 120 minuti il risultato è ancora fermo sull’1-1 e, per la seconda volta nella storia, la Coppa del Mondo viene decisa ai tiri di rigore, dopo i Mondiali 1994, in cui l’Italia aveva perso contro il Brasile per 3-2.
Dopo 4 rigori a testa l’Italia è a punteggio pieno mentre la Francia è ferma a 3 (Trezeguet ha sbagliato il 2° tiro colpendo la traversa, mentre hanno segnato Pirlo, Materazzi, De Rossi e Del Piero per l’Italia, e Wiltord, Abidal e Sagnol per la Francia). Fabio Grosso, che aveva già deciso le sfide con l’Australia e con la Germania, segna il rigore del definitivo 5-3 e permette all’Italia di vincere il 18° Campionato mondiale di calcio, il quarto della storia azzurra dopo i successi del 1934, 1938 e 1982. Una serata che non dimenticheremo mai.