Il 5 novembre 2022 il corpo di Aaron Carter è stato trovato senza vita nella vasca da bagno della sua casa. A distanza di oltre 5 mesi, l’autopsia ha stabilito che il cantante è morto annegato dopo aver ingerito sedativi e inalato un gas euforizzante. L’autopsia ha infatti rivelato che la popstar aveva nel corpo una dose massiccia di Alprazolam, venduto con il marchio Xanax e che aveva inalato un gas compresso, il difluoroetano, un “gas usato nei detergenti spray ad aria” che “può indurre sensazioni di euforia se inalato”, una pratica comunemente nota come “sbuffo”.

l rapporto dell’autopsia afferma che Carter, sotto l’influenza delle sostanze, “sia scivolato sott’acqua” annegando. Gli ultimi a vedere viva la popstar erano stati gli agenti dello sceriffo della contea, chiamati alle 2 del mattino, a casa della popstar per un controllo, cosiddetto di “qualità della salute del benessere” il giorno prima di quello in cui poi è stato trovato morto.

Aaron aveva postato un video in diretta su Instagram in cui era stato visto con un inalante mentre “sniffava”, preoccupando i fan. Il cantante aveva mandato via gli ufficiali dello sceriffo che il giorno successivo ne hanno dovuto constatare la morte per annegamento, dopo essere stati richiamati dalla governante che lo aveva trovato annegato nella sua vasca idromassaggio.