Amarsi un po’ è un film del 1984, diretto dal regista Carlo Vanzina. La pellicola seguiva il successo di Vacanze di Natale e spianò la strada a Vacanze in America. Nel cast troviamo Claudia Amendola, Fabrizio Bracconeri, Nicoletta Elmi, Marco Urbinati e sopratutto Tahnee Welch figlia della star degli anni 70 80 Raquel Welch. 

TRAMA E TRAILER

Cristiana è una giovane e bella principessa, annoiata dal suo ruolo e dai genitori ancorati all’etichetta. Marco è un giovane borgataro di professione elettrauto e figlio di un giornalaio. I due si incontrano per un banale incidente stradale, si piacciono e decidono di stare insieme nonostante le differenze di ceto. Presto nasce un grande amore, ma alla lunga le incomprensioni dovute alla differente estrazione sociale hanno la meglio: in occasione di una vacanza insieme ad alcuni amici della ragazza, vengono evidenziate le differenze di stile e comportamento, anche a causa della presenza di una vecchia fiamma di Cristiana.

ENRICO VANZINA SCELSE TAHNEE WELCH PER UN MOTIVO

Negli speciali del nuovo dvd della Cg Entertainment uscito a giugno con un’esclusiva intervista a Enrico Vanzina, il regista ha raccontato il motivo per cui fu scritturata Tahnee Welch:

“La scelta cadde su un’attrice americana con un nome ingombrante,Tahnee Welch, figlia della grande Raquel. Lei era meravigliosa, perfetta per questo ruolo. Non era vistosa, era molto elegante e di una classe fantastica. Insieme a Claudio Amendola, Virna Lisi, Fabrizio Bracconeri e Garrone abbiamo avuto una grande sicurezza nel cast. Realizzammo un film semplice che è rimasto nel cuore di molti.”

IL RINGRAZIAMENTO SPECIALE DI RAQUEL WELCH

Sempre Enrico Vanzina ha raccontato un curioso aneddoto capitato a Milano dopo la promozione del film.

“Stavo andando ai Telegatti dove avevo vinto un premio per i Ragazzi della Terza C. Prendo l’ascensore e mi trovo davanti Raquel Welch, in splendida forma: noi non ci conoscevamo e io le dissi che ero il regista del film dove appariva sua figlia. Lei cominciò a dirmi “Wow, wow, thank you so much” e nel frattempo mi abbracciava forte. Quando si aprirono le porte dell’ascensore tutti i giornalisti presenti all’evento videro questa scena e chissà cosa pensarono…”