La cantante Rita Pavone, ospite della trasmissione Da noi… a ruota libera, si racconta, ricordando il periodo in cui decise di ritirarsi dalle scene:

“Dopo aver fatto tantissime cose ero arrivata ad un certo momento in cui ho pensato di ritirarmi, avevo subito un’operazione molto brutta, due bypass ed ero abbastanza frastornata. E poi non mi piaceva quello che mi veniva offerto… Negli ultimi anni cantavo delle cose che non sentivo… Finito il mio contratto, sono andata a vivere in Spagna a Maiorca. Poi un giorno mi chiama Renato Zero e mi dice: ‘Faccio sessant’anni e vorrei che tu venissi ospite da me perché fai parte della mia vita’…”.

E ricordando l’ “Ed Sullivan Show” e il periodo trascorso in America, Rita Pavone racconta di aver incontrato Elvis Presley:

“Ho conosciuto il grande Elvis… Per la mia epoca era un punto di riferimento. Io ero lì, stavo incidendo e non capivo una parola di inglese, cantavo in inglese maccheronico e avevo una persona che traduceva. Ad un certo punto ho sentito la parola ‘Presley’. Ho chiesto: ‘Ma viene Presley qua?’, mi dissero di sì, che sarebbe venuto ad incidere. Ho detto: ‘Me lo dovete assolutamente far conoscere’. Dissero di no, il Colonnello Parker che era il suo manager non voleva assolutamente che lui venisse confuso da altre cose prima di una sessione musicale…”.

E poi prosegue il racconto:

“Ho fatto il piantino, avevo diciannove anni e dissi: ‘Non mi potete fare questo, sarebbe una cosa cattiva’. Mi risposero: ‘Ok, se fai la brava bambina te lo facciamo conoscere’. Si sono messi tutti intorno al tavolo per cercare di arginare il colonnello Parker… Invece lui è arrivato a mezzanotte, bello, portava i Ray-Ban gialli, magrissimo con i basettoni… viene verso di me… in quel momento non sapevo dove avevo le gambe, perché ero tutta un tremolio… Viene la sua ragazza, porta un poster. Lui me lo firma. Io lo conservo come una reliquia… Lui mi aveva riconosciuto, pensa che soddisfazione”.

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