Lui una stella mondiale del tennis, lei una delle cantautrici più famose italiane. Björn Borg e Loredana Bertè sono stati protagonisti di una delle love story più burrascose di fine anni ottanta, attraversata da tanti momenti difficili e quasi tragici, tra liti, tentativi di suicidio e denunce. 

L’incontro

Come ha raccontato Loredeana Bertè nella sua autobiografia “Traslocando”, lei e Borg si conobbero per la prima volta nel 1973, quando lei era fidanzata con il tennista italiano Adriano Panatta. Successe che quest’ultimo sconfisse al Roland Garros di Parigi proprio il giovane Borg e lo svedese, quasi a mo’ di ricompensa, ottenne dall’avversario di poter conoscere la sua fidanzata. I due non si rividero per diversi anni, fino al 1988, quando s’incontrarono in occasione di una tappa del Festivalbar registrata a Ibiza.

Liti e matrimonio 

Comincia da là una burrascosa relazione, che portò la Bertè ad un lungo periodo di allontanamento dall’Italia e dal mondo della musica.

Borg si dimostra infatti, sin da subito, del tutto insofferente ai suoi impegni musicali, discografici e promozionali: la Bertè annulla anche un’importante tournée organizzata da David Zard, uno tra i manager più importanti a livello internazionale.

«Non mi lasciava un secondo. A ogni piazza, gli davano le chiavi ufficiali della città: “Abbiamo l’onore di avere con noi Björn Borg”. A un certo punto lo affrontai: “Ma è il tour mio o il tuo?”. Lui la mise giù dura: “Torniamo a Stoccolma” e mi fece stracciare un contratto milionario. I manager erano imbufaliti: “Sei pazza” e minacciavano querele. Ancora me lo ricordo Björn che si affaccia dalla scaletta dell’aereo e urla: “Fatemi causa”. Poi la fecero a me. Il circo suonò la grancassa della mia inaffidabilità, mi sporcarono la reputazione, mi massacrarono.»

Tra tutti questi problemi, si inserisce anche il tentativo di suicidio di Borg, avvenuto il 7 febbraio 1989 e sventato proprio dalla Bertè, che riuscì salvarlo.

Nonostante le difficoltà, la coppia decise di sposarsi: il 4 e il 5 settembre 1989, prima con rito civile e poi con rito religioso, viene celebrato il loro matrimonio a Milano.

I problemi di droga e il tentato suicidio della Bertè

Come raccontato dalla Bertè, il marito cominciava a mostrare sempre più problemi legati alla dipendenza dalla cocaina.Ero gelosa della cocaina”, ha detto la Bertè, che alla fine si lascia coinvolgere dall’ex tennista in una vita sregolata e con giochi pericolosi, come per esempio la roulette russa con una pistola in bocca.

La mattina del 24 aprile 1991 Loredana Bertè viene ricoverata all’ospedale Fatebenefratelli a Milano in seguito a un tentato suicidio, a due anni di distanza da quello del marito.

“Per provocarlo e fargli vedere che di buttare tutto per aria ero capace anch’io, ingoiai cento barbiturici”, ha raccontato la cantante.

Si legge da Enrico Bonerandi sul giornale di Repubblica del 25 aprile 1991:

«Il giornale del pomeriggio non ha dubbi: la Bertè ha ingoiato il Roipnol sconvolta dalla paura di essere abbandonata. Da Montecarlo rimbalzano voci di infedeltà del consorte, che avrebbe fatto coppia fissa con una seducente giornalista inglese. Sarebbero dunque lontani i tempi radiosi dell’amore, benedetto il 4 settembre di due anni fa a Palazzo Marino dallo stesso sindaco Pillitteri per il tripudio delle cronache rosa. Qualche bene informato dà la colpa a Lennart Bergelin, una specie di tutore e di guru per Borg, che non avrebbe mai approvato il secondo matrimonio del pupillo. Troppe delusioni, ha detto Loredana.»

Fine del matrimonio e la denuncia

La loro storia d’amore finì nel 1992, con la Bertè che picchiò il marito dopo che questi aveva chiamato in albergo due prostitute. Al Corriere della Sera Loredana Berté disse: “L’ho sposato perché si era presentato in un modo: I love you, honey, poi è diventato un altro. Con Borg ho perso sentimenti e conti in banca. Pagavo sempre io, i miliardari non hanno mai soldi in tasca. Anche oggi, se ci ripenso, non lo so se è stato amore vero, sono stata trascinata dall’idea che potesse essere per sempre, e io non avevo mai avuto niente per sempre. Dovevo lasciarlo prima!”

Oltre a questo, tra i motivi della rottura, la Bertè ha spiegato esserci anche la non accettazione del matrimonio stesso da parte della famiglia di lui, al punto da opporsi al concepimento di un figlio, dalla cantante assai desiderato.

Borg e la Bertè si lasciarono ma non divorziarono, tanto che quando Borg si risposò per la terza volta nel 2002 con Patricia Ostfeldt (sua attuale moglie), ricevette una denuncia da parte della Bertè per bigamia, dato che risultavano ancora marito e moglie. La Bertè chiederà, inoltre, cinque milioni di euro di danni per il mantenimento mai versato, risarcimento mai corrisposto.