Britney Spears ha nuovo avvocato e le cose si stanno mettendo nettamente meglio per lei. Con la voce a tratti rotta dall’emozione, la popstar è tornata a parlare davanti alla Corte Superiore di Los Angeles chiedendo di essere liberata dalla “prigione dorata” che da 13 anni le impedisce di condurre una vita autonoma: “Voglio far causa a mio padre per abusi nella tutela”, ha detto la Spears parlando per telefono tra le lacrime: “Voglio denunciarlo oggi. Voglio un’inchiesta su di lui.

Sempre rivolgendosi alla giudice Brenda Penny che sta esaminando il caso, Britney ha detto di aver avuto spesso paura che i suoi tutori stessero cercando di ucciderla: “Ho pensato che stessero tentando di uccidermi. Vorrei che mio padre venisse incriminato per abuso di tutela. Se questo non è abuso, non so cos’altro possa esserlo”. La Spears ha poi detto alla Corte di non voler essere sottoposta a nuovi esami psichiatrici nel corso del processo per rimuovere il padre dal ruolo di custode, affermando di soffrire da “gravi traumi da abbandono”.

Una prima simbolica vittoria per la cantante lei che si è vista riconosciuta il diritto a scegliersi il legale, sostituendo quello nominato dalla corte, che si era dimesso. Britney è ora assistita da Matthew Rosengart, che in passato ha difeso Steven Spielberg e Sean Penn. È la prima volta che la cantante ottiene il riconoscimento a decidere in autonomia.