Tra i film che ricordiamo con più affetto degli anni ’80 non può mancare Corto Circuito, la pellicola diretta da John Badham con protagonisti Ally Sheedy, Steve Guttenberg e il simpaticissimo robot Numero 5. Prima di affezionarci a Wall-E nell’omonimo film della Pixar del 2008, Numero 5 aveva già rubato i nostri cuori vent’anni prima. Per questo vogliamo dedicare uno dei nostri rewatch e approfondimenti settimanali proprio a lui. 

Trama

Il robot “Numero 5” è stato progettato insieme ad altri suoi simili dalla NOVA Robotics come macchina da guerra. Quando viene casualmente colpito da un fulmine, fugge dalla fabbrica e si rifugia casualmente in casa di Stephanie, una simpatica ragazza molto amante degli animali. Dopo aver ingurgitato un’infinità di nozioni da libri e televisione, “Numero 5” comincerà a sentirsi piano piano sempre più “vivo”, ma i suoi progettisti, la multinazionale che l’ha fabbricato e un plotone di soldati armati fino ai denti cercheranno di catturarlo.

 

Al lavoro con un robot

Tra i temi più commoventi del film c’è quello dell’amicizia tra Numero 5 e Stephanie, quest’ultima interpretata dall’attrice Ally Sheedy. Se vi state chiedendo dove avete già visto il suo volto, è semplice: in ben altri 3 cult degli anni ottanta: nel 1983 in Wargames – Giochi di Guerra (diretto dallo stesso regista di Corto Circuito), poi nel 1985 in Breakfast Club (era Allison, la ragazza emo) e sempre nello stesso anno in St. Elmo’s Fire di Joel Schumacher. 

In una vecchia intervista, l’attrice, oggi 58enne, ha parlato della sua esperienza sul set di Corto Circuito, raccontando di come sia stato particolare lavorare e interagire per gran parte del tempo con un robot. Pensate che trattava Numero 5 come se fosse un umano e un vero collega di lavoro, ma la cosa non fu semplicissima:

È stato incredibilmente impegnativo lavorare con un robot. Non hai una persona di fronte a te, quindi non c’è uno scambio di risposte. Sei là, da sola. Senza energia reciproca è stato estenuante a livello mentale.

Il taglio del romanticismo

Tra le scene più ricordate del film c’è quella in cui Stephanie e Numero 5 ballano con John Travolta alla TV sulle note di Saturday Night Fever. Solo per preparare quella scena ci vollero 2 settimane di prove e per girarla vennero impiegati 2 giorni. A quanto pare, però, il pubblico che vide in anteprima il film ai test screenings non gradì le troppe sequenze romantiche in cui Stephanie abbraccia e bacia il robot e per questo motivo molte di quelle scene vennero tagliate dalla versione finale.