Così è la vita è un film italiano del 1998 diretto da Aldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier. Il film ha incassato più di 22 milioni di euro risultando il maggior successo commerciale del trio dopo Chiedimi se sono felice, seguito da La leggenda di Al, John e Jack. Gran parte del film, ambientata a Milano, venne in realtà girata in gran parte a Roma, salvo alcune scene occasionali. Le scene in montagna sono state girate principalmente in Abruzzo.

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TRAMA

Aldo Baglio, detto Bancomat, è detenuto nel carcere di San Vittore; Giacomo Poretti è un impacciato agente di polizia con velleità da scrittore che vive insieme alla sorella, al cognato e al nipote, mentre Giovanni Storti è un bizzarro inventore di giocattoli sposato con Elena. Una mattina Aldo deve essere scortato in tribunale dalla volante guidata da Giacomo. Durante il viaggio, Giacomo non sa che strada percorrere per arrivare al tribunale e chiede ad Aldo di prendere lo stradario nel vano portaoggetti; aprendolo, Aldo vi trova la pistola d’ordinanza del poliziotto, se ne appropria e prende Giacomo in ostaggio. Contemporaneamente, a Giovanni viene rubata l’auto e incappa proprio nella macchina in cui ci sono Giacomo e Aldo, di cui diventa così il secondo ostaggio. Giacomo riesce ad avvertire il comando del sequestro via radio.

IL TRIO: “UNA FATICA BESTIALE A TROVARE GLI OGGETTI DI SCENA”

Nel loro libro Tre Uomini e una Vita, Aldo Giovanni e Giacomo hanno raccontato alcuni aneddoti dei loro film, tra cui proprio Così è la vita:

“Pure nel secondo film, Così è la vita, nonostante arrivassimo dal successo di Tre uomini una gamba, abbiamo fatto una fatica bestiale a ottenere degli oggetti di scena decenti. Nelle auto della polizia, per esempio, non funzionavano i lampeggianti. Per fortuna hanno sempre funzionato i nostri personaggi che abbiamo creato sforzandoci di interpretare individui reali, individui che lo spettatore buon contrario nella vita di ogni giorno”