Il film


Uscito nel 2015 si tratta di uno spin-off della saga di Rocky Balboa, la cui storia si svolge nove anni dopo gli eventi di Rocky Balboa, sesto film della serie creata da Sylvester Stallone. Il film è dedicato alla memoria di Robert Chartoff, storico produttore della serie di “Rocky”, deceduto prima dell’uscita del film.

La trama


Il protagonista della vicenda è Adonis Johnson (Michael B. Jordan), figlio illegittimo del celebre pugile Apollo Creed.
Rimasto orfano in tenera età, Adonis viene affidato alle cure della seconda moglie di suo padre, Mary Anne (Phylicia Rashad). La donna lo accoglie nella sua casa in California e lo tratta come un figlio.
Ormai adulto, il ragazzo sente l’insistente richiamo della boxe che scorre nelle sue vene, e sogna di conoscere il leggendario Rocky Balboa (Sylvester Stallone). Dopo aver messo alla prova il suo talento, disputando qualche incontro in Messico, Adonis decide di stravolgere la sua vita e di trasferirsi a Filadelfia.
Prima di partire, tuttavia, il giovane si scontra con la ferma opposizione di Mary Anne, terrorizzata dal fatto che suo figlio possa incontrare la stessa sorte di Apollo.
Giunto in città, Adonis si presenta al ristorante di Balboa e gli rivela di essere il figlio di Creed, proponendo all’ex pugile di allenarlo…

Stallone

Alla fine dopo dei dubbi iniziali, la pellicola ha conquistato pubblico e critica. 

Ma in un primo momento lo stesso Stallone non era convinto dell’operazione. Inizialmente era dubbioso riguardo al ritorno di Rocky: “Ho detto no, no, no. È stata una lotta ottenere l’ultimo capitolo ed io ero così felice per la conclusione della storia che ho pensato di non aver bisogno di andare avanti con lui. Ho respinto la sua idea”.

Ma fu l’insistenza del regista a portarlo a riconsiderare il progetto.

Non solo, una volta cominciate le riprese, Michael B. Jordan attribuisce a Sylvester Stallone il merito di averlo messo a suo agio riguardo questo pesante confronto con una eredità importante. “Sly ha fatto la cosa più importante per me, che è stata quella di togliermi quella pressione… di non preoccuparmi di competere o di essere all’altezza di ciò che erano gli altri film di Rocky“.

Per chiudere, vi raccontiamo che durante le riprese del film, Sylvester Stallone ha dovuto anche interrompere una rissa tra altri due pugili sul set.